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“Mens sana in corpore sano” Stanford concorda

Attività fisica e studio non sono mai stati così legati come ora: scopriamo perché. Camminare con il libro in mano e ripetere, quante volte le abbiamo

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Attività fisica e studio non sono mai stati così legati come ora: scopriamo perché.

Camminare con il libro in mano e ripetere, quante volte le abbiamo fatto? O perlomeno, io lo faccio ancora. Beh secondo uno studio di Stanford questa abitudine non solo contribuisce all’esercizio fisico ma aumenta sia il rendimento sia la creatività.

Questa teoria è il risultato di un esperimento che ha visto 176 soggetti coinvolti di cui una parte ha camminato, riflettendo su un quesito, sia all’aperto sia al chiuso e un’altra parte è rimasta seduta in un’aula. I risultati, messi a confronto, descrivono come chi ha fatto una piccola attività fisica è risultato più creativo e veloce, mentre chi è rimasto chiuso nella stanza lo è stato nettamente di meno.

Ovviamente, chi (come me) sta per affrontare la sessione invernale o le interrogazioni di Novembre/Dicembre potrebbe trovare difficoltà nel camminare fuori, ma sappiate che non è una condizione necessaria. L’esperimento, infatti, è riuscito anche con dei soggetti che camminavano su un tapis roulant verso un muro.

Io continuerò con questa buona abitudine (sperando che riesca a rialzare la mia media) e tu?

Di Benedetta Erasmo

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