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Sono partiti i progetti dell’UNICEF per i ragazzi, #FacceCaso!

Sono partiti i progetti dell’UNICEF per i ragazzi, #FacceCaso!

Insieme nella diversità: Prendono il via il 10 gennaio 2017 i progetti del servizio civile dell’UNICEF. Il Comitato Italiano per l'UNICEF, riconosciut

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Insieme nella diversità: Prendono il via il 10 gennaio 2017 i progetti del servizio civile dell’UNICEF.

Il Comitato Italiano per l’UNICEF, riconosciuto dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile come Ente preposto a realizzare progetti di servizio civile volontario, propone progetti annuali di cittadinanza attiva a favore dei diritti dei bambini.

Dopo una fase iniziale di formazione i volontari del servizio civile si impegneranno nelle diverse fasi di realizzazione dei programmi, sia rivolti alla scuola sia agli enti locali. L’Unicef rivolge la sua attività di advocacy per i diritti dei bambini. L’obiettivo dei progetti è quello di sensibilizzare le componenti della società civile più vicine alla vita dei ragazzi e costruire fra loro momenti di connessione che nel tempo diano vita a un sistema di rete che renda più efficace la promozione e la tutela dei loro diritti. Il Servizio Civile Nazionale (SCN) viene gestito dallo Stato attraverso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, le Regioni e le Provincie autonome e viene reso possibile dagli Enti che promuovono e realizzano i progetti in cui i giovani sono inseriti.

L’UNICEF Italia, attualmente, promuove esclusivamente progetti sul territorio nazionale. Ai volontari viene offerta la possibilità di svolgere un’esperienza di cittadinanza attiva professionalizzante e di ricevere una formazione specifica relativa al servizio civile e al progetto in cui si viene inseriti dopo un’accurata selezione delle risorse.

Presso il comitato romano, con sede a via Palestro 68, prendono vita due progetti: “Gioventù bruciata. Droghe, alcol e altre dipendenze” e “Insieme per i bambini e i giovani migranti”. I due progetti avranno come linea comune la sensibilizzazione e la comprensione della diversità.

È prevista una presentazione del progetto alle scuole medie e superiori con la realizzazione di interventi con esperti per promuovere conoscenza e informazione. In collaborazione con gli studenti verrà proposta la realizzazione di un contributo per sensibilizzare sui vari temi. Dal confronto con gli stessi, considerando anche le loro attitudini, verrà scelto un tipo di prodotto: un cortometraggio, uno spot, un fumetto, una mostra, per sensibilizzare altri giovani circa il problema.

Buon Lavoro!

Di Giulia Celli

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