Si è concluso il 29 aprile il viaggio lungo lo Stivale, intrapreso da 20 giovani donne per incentivare il lavoro femminile in ambito tecnico. Avevamo
Si è concluso il 29 aprile il viaggio lungo lo Stivale, intrapreso da 20 giovani donne per incentivare il lavoro femminile in ambito tecnico.
Avevamo già parlato di Girls In Motion. Avevamo raccontato quella che sarebbe stata l’avventura di queste 20 giovani, selezionate fra circa 1500 candidate, ma ad esperienza terminata il racconto ha un altro sapore.
Le ragazze vincitrici sono partite da Milano a bordo di un Frecciarossa 1000, ed hanno documentato il proprio viaggio sulla pagina Facebook e sul sito dedicati all’evento. Il progetto, che prende il nome di Girls in Motion, è stato promosso da Woman in Motion, ed ha avuto molte aziende partner:
- Acea
- Aidda
- Amarelli
- Enel
- Eni
- Ferrovie dello stato
- Fondazione Marisa Bellisario
- Poste Italiane
- Rete Ferroviaria Italiana
- Tema
Le ragazze si sono fermate ad ogni stazione prevista ed hanno potuto sperimentare dal vivo all’interno delle fabbriche affiliate al progetto, quello che è il lavoro tecnico in azienda. Hanno vissuto nuove e formative esperienze: sono salite a bordo di una cabina di guida di un Frecciarossa 1000 e nella sala di gestione e controllo della Rete Ferroviaria Italiana presso Bologna.
Hanno visitato la piattaforma di estrazione del gas di Eni presente a Ravenna e la diga dell’Enel sita a Bargi (Bo). Le ragazze sono state anche presso l’impianto di manutenzione di Trenitalia che si trova a Firenze ed hanno visto dal vivo il Businnes Control Center romano di Poste Italiane. Le nostre giovani hanno anche visitato la sala dispatcher idrica e quella operativa elettrica di Enel, sempre a Roma, e per concludere il loro viaggio sono state presso i cantieri della nuova stazione di Napoli Afragola AV.
Lo scopo del progetto era incentivare il lavoro femminile all’interno del settore tecnico ed andare contro quei pregiudizi che vedono questo settore tipicamente maschile. Magari con questa esperienza non si sono debellati tutti i pregiudizi, ma sicuramente si è fatto un passo avanti per le donne che amano questi lavori.
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