Cresce secondo sondaggi la rinuncia social tra i ragazzi di 13 e 17 anni. I motivi sono molti, in particolare sentirsi schiacciati dagli stessi. Webe
Cresce secondo sondaggi la rinuncia social tra i ragazzi di 13 e 17 anni. I motivi sono molti, in particolare sentirsi schiacciati dagli stessi.
Webexit. Potremmo chiamarla così la fuga social da parte dei giovanissimi. Se infatti le generazioni nate dagli anni 90 in poi sono cresciute a pane e Internet/Facebook/Instagram, i nati proprio dal 2000 in poi si starebbero stufando.
Da questo alcuni sondaggi mostrano che molti teen starebbero sulla via di una “fuga” dai social. Questa si evidenzia solitamente come momentanea: due settimane, un mese o altri periodi senza rimanere connessi a bacheche e foto. I motivi sono vari, da chi si sente oppresso e dipendente dalle piattaforme, chi li reputa un danno per la scuola (38%). Ma ancora gli eccessivi drammi che avvengono e il continuo essere o doversi sentire aggiornati.
Inoltre una parte si dimostra di effettuare la scelta perché obbligati dalla famiglia, ma circa due terzi per propria decisione.
Una parziale inversione di tendenza quindi, per un mondo, quello dei giovanissimi, che forse subisce in maniera aggressiva tutto ciò che sui vari social accade.
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