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Vaccini: per iscriversi al nido alla scuola materna basterà l’ autocertificazione

Vaccini: per iscriversi al nido alla scuola materna basterà l’ autocertificazione

Per l’anno 2017-18, in alternativa alla copia della formale richiesta di vaccinazione, sarà anche sufficiente presentare una mail o una raccomandata i

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Per l’anno 2017-18, in alternativa alla copia della formale richiesta di vaccinazione, sarà anche sufficiente presentare una mail o una raccomandata inviata alla Asl. #FacceCaso.

Gli adempimenti per l’iscrizione a nidi e scuole dell’infanzia diventa più facile: basterà anche presentare un’autocertificazione in cui si dichiara di aver chiesto alla Asl le vaccinazioni obbligatorie non ancora somministrate.

Per l’anno 2017-18, in alternativa alla copia della formale richiesta di vaccinazione, sarà anche sufficiente presentare una mail o una raccomandata inviata alla Asl.

Entro l’11 settembre per nidi e materne ed entro il 31 ottobre per gli altri gradi della scuola, andrà presentata la documentazione comprovante le vaccinazioni effettuate o quella che attesta i requisiti per l’omissione. Se si ricorrerà all’autocertificazione, la documentazione ufficiale andrà presentata entro il 10 marzo.

Mettersi in regola con le 10 vaccinazioni obbligatorie continua a provocare tensioni. A Palermo un gruppo di genitori ha minacciato i medici pretendendo la somministrazione dei vaccini ai propri figli fuori orario, ed i sanitari sono stati costretti a barricarsi fuori dagli uffici del centro vaccinale.

Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha rilevato come sia “molto rischioso dare deroghe o proroghe, perché così si lascia aperta un’area di rischio che colpisce i più deboli”.

La ministra ha rinnovato l’invito a vaccinare i bambini contro il morbillo. Al 31 luglio in Italia si registrano 3.672 casi, ma quelli reali sono più del doppio. “L’epidemia sta continuando, nonostante ad agosto ci sia un calo fisiologico dei casi per la chiusura delle scuole, e siamo preoccupati in vista della riapertura dell’anno scolastico”.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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