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Primo giorno di scuola posticipato: bufera sulla proposta dell’assessore Corsini a Bologna

Primo giorno di scuola posticipato: bufera sulla proposta dell’assessore Corsini a Bologna

Quasi una settimana dopo l’inizio del programma sperimentale, sempre a Bologna, che per alcuni licei tecnici ha anticipato l’inizio di scuola ad Agost

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Quasi una settimana dopo l’inizio del programma sperimentale, sempre a Bologna, che per alcuni licei tecnici ha anticipato l’inizio di scuola ad Agosto, arriva la proposta in senso contrario.

È stato l’assessore regionale al turismo Andrea Corsini a chiedere che dall’anno prossimo le scuole della zona aprano alla terza settimana di settembre. Ma perchè ad avanzare questa proposta è l’assessore al turismo e non invece quello all’istruzione?

Secondo Corsini l’inizio delle scuole ai primi del mese taglierebbe di netto la stagione estiva, troncando il business che gira intorno alle vacanze con destinazione Emilia Romagna, che potrebbe invece ancora fruttare molto alla regione per tutto settembre.

Molte però sono state le polemiche che questa proposta ha sollevato: quasi in blocco i presidi hanno rifiutato questa “boutade”, come l’ha definita il dirigente del Liceo Fermi, Maurizio Lazzarini. Quest’ultimo ha poi spiegato che per proporre una riforma del genere l’assessore avrebbe dovuto spiegare come il resto dell’anno si adatterebbe a questo cambiamento.

Infatti, spiega il preside dell’Aldini Valderiani, Salvatore Grillo, lo Stato impone 250 giorni di scuola, che con la posticipazione proposta dovrebbero coprire ponti ed altre vacanze interne all’anno scolastico, come Pasqua o Natale. E il turismo legato a queste, fa dunque notare Grillo, verrebbe danneggiato a sua volta. Filomena Massaro, reggente all’Ic11 di Bologna, lamenta che i presidi siano venuti a sapere della proposta dai giornali, senza che il problema fosse stato posto nella conferenza regionale.

Ogni anno le famiglie chiedono campi estivi ed attività extra scolastiche nei mesi caldi. Se c’è un’esigenza, continua la Massaro, è quella di fare più ponti che da Natale portano a Pasqua. I ragazzi infatti faticano a reggere quei quattro mesi e la proposta di Corsini andrebbe a colpire quel periodo più di tutti.

La vicesindaca ed assessore comunale alla scuola dice che si valuterà in regione, ma che la proposta non è pessima come la dipingono invece i sindacati: Raffaella Morsia, segretaria Flc Cgil, chiede un confronto che tenga a mente le esigenze dei ragazzi. Arturo Cosentino, Cisl Scuola, attacca duramente invece la proposta, nata secondo lui solo per far piacere agli operatori turistici.

#FacceCaso

Di Alessandro Luna

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