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Si ritorna a scuola, in Emilia-Romagna record di vacanze

Si ritorna a scuola, in Emilia-Romagna record di vacanze

Le scuole di tutta Italia riapriranno quasi tutte nella seconda settimana di settembre. In Emilia-Romagna ancora più in là per dare spazio al turismo

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Le scuole di tutta Italia riapriranno quasi tutte nella seconda settimana di settembre. In Emilia-Romagna ancora più in là per dare spazio al turismo in grande crescita.

Pochi giorni e le vacanze saranno finite anche per gli studenti scolastici, ormai a casa dai primi di giugno. Quasi tutti gli istituti d’Italia riapriranno le porte delle aule la seconda settimana di settembre ma la scelta è lasciata alla decisione delle singole Regioni, libere di far iniziare la scuola quando vogliono, pur costrette a rispettare il solo limite dell’ammontare di giorni totali che deve essere uguale dalla Puglia all’Alto Adige.

Singolare è la situazione venutasi a creare in Emilia-Romagna, che negli ultimi anni ha avanzato sempre di più l’inizio della scuola, rischiando di arrivare quasi ad ottobre. Volete sapere il perché? Turismo. L’ Emilia-Romagna sta vivendo un vero e proprio boom nella crescita del mercato del turismo (il 2017 segna addirittura un +25% rispetto alla scorsa stagione estiva). Le spiagge sono sempre piene e di certo albergatori e ristoratori non desidererebbero altro dopo un periodo di crisi che ha segnato negativamente anche loro.

Per evitare ripercussioni negative in questo settore, gli amministratori regionali hanno avanzato la data dell’apertura delle scuole, già da qualche anno, al 15 settembre, più in là rispetto alle altre Regioni che invece iniziano almeno 2-3 giorni prima.

Per il futuro, poi, la situazione potrebbe cambiare ancora (ne saranno felici gli studenti), in quanto si è stabilito che nel 2020 si rientrerà in aula addirittura il 21 settembre.

Tutto questo per non penalizzare inutilmente la stagione turistica ma, allo stesso tempo, creando innumerevoli problemi alle famiglie, costrette a trovare qualcosa da fare ai propri figli, spesso a caro prezzo.

Aumentano così i giorni di vacanza, speriamo che non aumenti però anche l’ignoranza degli studenti, sempre meno impegnati a scuola e non dediti ad altre attività nei 3 mesi e più di tempo libero.

#FacceCaso

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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