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Il prof che rinunciando a tutti i risparmi ha fatto studiare i suoi ragazzi

Il prof che rinunciando a tutti i risparmi ha fatto studiare i suoi ragazzi

È successo in provincia di Ragusa, in una scuola dell’Anfe, Associazione Nazionale famiglie emigrati. L’incredibile passione di un professore che ha m

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È successo in provincia di Ragusa, in una scuola dell’Anfe, Associazione Nazionale famiglie emigrati. L’incredibile passione di un professore che ha messo tutto se’ stesso e i suoi risparmi per la formazione dei suoi allievi non è però bastata.

 

Nonostante il suo disperato tentativo infatti la scuola ha chiuso. Da anni era stata coinvolta in un grave scandalo giudiziario con cui il professore non aveva nulla a che fare. La truffa è costata all’associazione la chiusura, lasciando per strada 700 dipendenti. Oltre a tutti i ragazzi che studiavano nelle classi del professore Nunzio Lauretta.

Lui, assegno dopo assegno, è riuscito a prolungare gli studi dei suoi allievi fino al possibile. Oggi lo si vede passeggiare per le strade della città, timido, schivo e con un risentimento che si fa vivo quando parla ed accusa chi ha portato la scuola alla chiusura. Per una vita lui e sua moglie hanno messo da parte risparmi che lui ha deciso di usare in questo modo.

Altri soldi li ha recuperati vendendo una sua proprietà. Con questi ha prolungato ancora la sopravvivenza dell’istituto, fino alla chiusura di quest’anno. Gli alunni delle classi salvate hanno potuto continuare a studiare fino a questo Giugno, e finiranno il terzo anno in un altro istituto contattato dal professore stesso.

Altre classi però non sono riuscite ad essere aiutate e, dopo essere state smantellate a Marzo dovranno saltare forse due anni. A meno che non si trovi già da questi gironi un posto per loro. Quando si chiede a Nunzio Lauretta del perché di questo sacrificio, risponde che è una semplice questione di etica. E che crede che ai ragazzi sia un dovere dare un’opportunità che non li costringa a “pietire” per un posto di lavoro.

In una Sicilia ancora vessata da clientelismo e corruzione, far studiare i propri ragazzi è il minimo che si può fare.

E in una circostanza che potrebbe forse solo gettare nello sconforto più totale un professore, Lauretta non ha mai smesso di crederci, ed oggi vive il suo ritiro nella gioia di venire avvicinato ogni tanto da un suo ex-allievo, con un lavoro e una famiglia, che lo ringrazia.

#FacceCaso

Di Alessandro Luna

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