Tempo di lettura: 3 Minuti

Le ragazze sono meglio dei ragazzi a scuola. Lo dicono i dati OCSE!

Le ragazze sono meglio dei ragazzi a scuola. Lo dicono i dati OCSE!

Uno studio OCSE ha evidenziato quanto la cultura influisca sull’apprendimento, e le ragazze superano i ragazzi anche qui. Esiste uno specifico progra

DPCM vs UNO, quando la differenza è sul… Cambio colore!
Monkey, il social per teenager creato da teenager
Gian Marco Manzo, un libro e un’intervista esclusiva X FacceCaso

Uno studio OCSE ha evidenziato quanto la cultura influisca sull’apprendimento, e le ragazze superano i ragazzi anche qui.

Esiste uno specifico programma dell’OCSE che si occupa di studiare i dati relativi alla scuola e all’apprendimento. Si chiama PISA, che non è la città, ma un acronimo che in inglese significa “Programma per la valutazione internazionale dell’allievo”. Raccogliendo dati provenienti da tutte le parti del mondo, lo studio ha messo in luce il grande distacco tra risultati scolastici delle ragazze e dei ragazzi nei paesi a cultura islamica. Ma come mai?

Come sappiamo, nei paesi islamici l’emancipazione femminile non è ancora all’ordine del giorno. A noi può sembrare strano, ma in determinati paesi alle ragazze non è concesso fare le stesse attività che ai loro coetanei maschi sono permesse.
Ecco quindi che mentre i ragazzi escono a giocare con gli amici e a divertirsi, le ragazze non hanno niente di meglio da fare che stare sui libri. Questo ovviamente gioca a loro vantaggio nel campo dell’apprendimento e, più tardi, in quello del lavoro.

I dati, infatti, mostrano esattamente da quale periodo le prestazioni scolastiche maschili cominciano a diminuire a vista d’occhio. Il periodo coincide con quello in cui i ragazzi cominciano ad avere l’età giusta per essere più indipendenti. È proprio il momento in cui molti iniziano a trascurare lo studio per dedicarsi al divertimento.

L’argomento è estremamente interessante e su questo sono stati svolti studi importanti, mi domando se i migliori risultati femminili e di conseguenza la maggior qualificazione nel lavoro possa, a lungo termine, diventare un mezzo per aiutare l’emancipazione femminile. Sono convinta che l’istruzione e la cultura siano uno dei mezzi più potenti che le donne possano sfruttare a loro vantaggio per determinare la loro indipendenza e spero che un giorno, proprio grazie alla cultura, noi donne potremmo davvero essere considerate al pari degli uomini in ogni angolo del mondo.

#FacceCaso

Di Chiara Zane

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0