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Siamo o no una scuola digitale? Ce lo dice l’inchiesta di Agi.it

Siamo o no una scuola digitale? Ce lo dice l’inchiesta di Agi.it

Scuola e digitale: un binomio che sarebbe vincente ma che a quanto pare stenta a decollare. Ecco i risultati dell'inchiesta condotta da Agi.it sullo s

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Scuola e digitale: un binomio che sarebbe vincente ma che a quanto pare stenta a decollare. Ecco i risultati dell’inchiesta condotta da Agi.it sullo sviluppo del digitale nelle scuole italiane

Negli ultimi anni l’impatto dello sviluppo digitale ha coinvolto anche il campo dell’istruzione.
In tutto il mondo più evoluto ormai le scuole dedicano particolare attenzione allo studio e all’applicazione della tecnologia, anche nella didattica

Come sta messa la scuola italiana con il digitale?

A rispondere ci ha pensato un’inchiesta di Agi.it, che è riuscita ad accedere ai dati in mano alla Pubblica Istruzione, traendone risultati non molto confortanti.
La scuola italiana è ancora un fanalino di coda rispetto agli altri diretti competitor stranieri riguardo alla digitalizzazione dell’istruzione.

L’inchiesta di Agi.it sul digitale a scuola

L’inchiesta è stata realizzata grazie ai dati in possesso alla Pubblica Amministrazione: il Miur nel 2015 ha posto all’attenzione dei dirigenti scolastici dei questionari per la rilevazione dello stato della propria scuola, riguardanti anche il livello di digitalizzazione.

A rispondere è stata solo 1 scuola su 3, quindi non un grande risultato, che non consente, pertanto, di trarre una conclusione definitiva ma solo di individuare un trend.

Per quanto riguarda lo stato di salute tecnologica della scuola italiana l’inchiesta ha preso in considerazione:

  • La figura dell’animatore digitale che ogni scuola è stata obbligata a prevedere;
  • Quante scuole godono di una rete Internet adeguata (fibra: la maggior parte adotta invece l’ADSL che, seppur veloce, non sempre è adeguato alle esigenze di una scuola);
  • Spesa per la connessione;
  • L’utilizzo nella didattica del digitale, a partire dal registro elettronico;
  • La presenza di laboratori digitali adeguati;
  • La possibilità per gli studenti di utilizzare i propri dispositivi elettronici (pc, tablet e smartphone);
  • La previsione ed istituzione di appositi corsi di coding.

In Italia l’applicazione del digitale a scuola stenta a decollare

Dall’inchiesta è emerso che solo alcuni punti della scaletta appena illustrata hanno raggiunto uno sviluppo abbastanza soddisfacente in tutta Italia, quali l’istituzione di un animatore digitale e la predisposizione di un laboratorio informatico.

Per il resto i risultati sono abbastanza negativi, evidenziando un deficit generalizzato della digitalizzazione in quasi tutte le scuole: costituiscono delle eccezioni, estremamente positive, gli esempi di Emilia-Romagna, Puglia e Basilicata.

Insomma, se quando ho lasciato la scuola il suo processo di digitalizzazione era appena agli inizi (si cominciava forse a parlare della lavagna elettronica), ora sembra che non si sia andati molto più lontani. Sarebbe invece ora di farlo!

#FacceCaso

#Di Lorenzo Maria Lucarelli

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