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Nintendo Labo, un kit da impazzire

Nintendo Labo, un kit da impazzire

L’ultima trovata dell’azienda giapponese è il Nintendo Labo. I fan ne sono entusiasti, gli esperti lo approvano. Scopriamo di che si tratta Nintendo

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L’ultima trovata dell’azienda giapponese è il Nintendo Labo. I fan ne sono entusiasti, gli esperti lo approvano. Scopriamo di che si tratta

Nintendo Labo. Ne sentirete parlare molto in questi giorni, quindi meglio spiegare fin da subito di cosa si tratta.
L’idea è originale, ma in verità ripresa dalle origini della Nintendo stessa. Si tratta di una scatola con all’interno giocattoli ibridi di cartone, da assemblare. Penserete: ma non facevano videogiochi e console? Tranquilli, c’è una risposta. Sono degli estensori di utilizzo della console Nintendo Switch, di cui utilizzano proprio i sensori per funzionare e diventare gadget per i videogame.


 

Ve li dovete costruire voi, e sembrerebbe una cosa semplice, ma nulla è lasciato al caso per i giapponesi. La Nintendo del resto nacque nel 1889 proprio come manifattura di carte di Kyoto, ecco perché il ritorno alle origini.
Si tratta di una serie di set con varie forme da montare, in vendita dal 27 aprile. Una servirà per comandare i robot, un altro come canna da pesca, ancora il manubrio di una moto. Sono chiamati ibridi, perché prevedono l’inserimento dei mini joypad della Switch per muoversi.

Lo schermo della console, in meno di un attimo, ne diventa il cuore.
Si prevede che possa spopolare rapidamente, e se si pensa che la Switch, per cui è pensata, ha venduto 10 milioni di copie in meno di un anno… beh non è difficile capire perché!

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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