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Il teatro e i giovani, un binomio perfetto: ecco la nostra intervista

Il teatro e i giovani, un binomio perfetto: ecco la nostra intervista

Oggi vi parliamo de "L'Allegra Macedonia", compagnia di teatro con attori giovanissimi. Si può comporre un gruppo di giovani sulla base della comune

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Oggi vi parliamo de “L’Allegra Macedonia”, compagnia di teatro con attori giovanissimi.

Si può comporre un gruppo di giovani sulla base della comune passione per il teatro? Se guardiamo “L’Allegra Macedonia” la risposta è senza dubbio sì. Formatasi quasi per gioco circa 8 anni fa, “L’Allegra Macedonia” è una compagnia teatrale romana i cui attori sono ragazzi di età compresa tra i 13 e i 20 anni.

La compagnia andrà in scena questa domenica al Teatro Sala Raffaello con la terza replica del loro quinto spettacolo: “È Una Caratteristica di Famiglia” di Ray Cooney. Noi abbiamo avuto il piacere di incontrare Andrea Brenna, Leonardo Remediani (entrambi classe 1999) e il regista Massimiliano Di Tommaso (padre di due delle attrici) ai quali abbiamo fatto qualche domanda.

 

Massimiliano, per quale motivo avete scelto proprio la commedia di Ray Cooney come vostro quinto spettacolo?

La scelta è stata dettata prevalentemente dal numero di attori che avevamo a disposizione. Inoltre credo che questa tipologia di commedia si adatti perfettamente alle caratteristiche dei ragazzi. Infatti gliene avevo proposte anche altre 2 ma loro hanno scelto questa.

Cosa ti ha spinto a dirigere un cast così giovane?

Inizialmente, quando erano più piccoli direi la passione per il teatro. Ora, invece, per me è diventato un onore dirigerli perché sono diventati veramente bravi e hanno acquisito doti recitative non indifferenti.

Andrea e Leonardo, per tutti e due questo è un anno particolare dal punto di vista scolastico perché avete entrambi l’esame di Maturità. Avete incontrato difficoltà nello studiare e allo stesso tempo nel preparare lo spettacolo?

Andrea: Effettivamente preparare uno spettacolo per noi è sempre un grande impegno che ci porta via anche la domenica pomeriggio. Ma essendo una replica richiede un impegno minore rispetto al montare da zero un nuovo spettacolo. Perciò alla fine non è stato troppo difficile far convivere lo studio con le prove.
Leonardo: Come ha già detto Andrea preparare una replica è più semplice che preparare uno spettacolo nuovo per cui ora pensiamo a questa messa in scena e poi nei prossimi mesi ci concentreremo sulla scuola.

Per voi il teatro è soltanto una passione o sperate che un giorno possa diventare anche un lavoro?

Andrea: Magari, lo spero.
Leonardo: Mi piacerebbe molto. Ora sto facendo un corso di recitazione, vediamo se riesco a combinare qualcosa.

Andrea, Leonardo e Massimiliano, che consiglio vi sentite di dare ai giovani che vorrebbero lanciarsi nel mondo del teatro?

Andrea: Di tenere duro, di non fermarsi di fronte alle prime difficoltà perché tutta la fatica fatta per preparare uno spettacolo viene ripagata nel momento in cui si sale sul palco e si sente il pubblico applaudire.
Leonardo: Di fare almeno una volta quest’esperienza perché ti apre la mente e ti permette di guardarti dall’esterno. È una sensazione eccezionale.
Massimiliano: A mio parere tutti dovrebbero avere la possibilità di sentirsi un’altra persona, di sognare di essere un’altra persona. In una parola tutti dovrebbero fare teatro.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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