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Una custodia blocca smartphone

Una custodia blocca smartphone

Arrivata sul mercato la prima custodia che impedisce di usare il cellulare. Ideato da un trentenne americano per combatterne l’utilizzo in situazioni

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Arrivata sul mercato la prima custodia che impedisce di usare il cellulare. Ideato da un trentenne americano per combatterne l’utilizzo in situazioni specifiche.

A un concerto, in chiesa, in tribunale, alle lezioni. Troppe le situazioni in cui non riusciamo a fare a meno di utilizzare il nostro smartphone. Ma adesso una custodia vuole aiutarci a non tirarlo fuori dalla tasca.
È progettata da un giovane americano, Graham Dugoni di Portland, che ha autoprodotto questa originale bustina porta cellulari. Un sacchettino in neoprene, che dopo essere chiuso non può essere riaperto nemmeno dallo stesso proprietario che volontariamente ce lo ha infilato.

Volontariamente, per darsi una regolata da soli, o almeno provarci. Ecco, i tentativi falliti non sono ammessi con questo nuovo gadget, già amatissimo dalle star della musica.
Yondr il suo nome, e tornerà a far godere i concerti ai fans di un qualsiasi artista, che non si imporranno di passare il tempo a fare Stories su Instagram, ma godranno il momento per quello che è: un evento sempre unico da GUSTARE.

Una sorta di ritorno al passato, che può diventare un piacevole futuro in certi campi. La tecnologia spesso prende il posto al personale gusto, alla scelta di vivere in prima battuta un evento, costretti dalla voglia smodata di farlo vivere ai nostri “followers”. Certo, in caso di comunicazioni urgenti si può rispondere, ma di norma si limita solo a un avviso vibrante e a un blocco magnetico.

Concerti, ma anche utilizzo nelle scuole, come accade già in 300 istituti americani. Oppure ristoranti, matrimoni, tutti luoghi dove si può scegliere di far stare le persone in armonia col luogo prima di tutto.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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