Tempo di lettura: 2 Minuti

Tutta colpa della burocrazia…anche a scuola

Tutta colpa della burocrazia…anche a scuola

La burocrazia è uno dei problemi principali nel nostro Paese. Ma se lo fosse anche nel mondo scolastico? “La rovina di questo Paese è la burocrazia”.

Supplenti: è già cominciata la battaglia, a partire dal sito del Miur
Ikea pronta ad affittare i mobili agli studenti!
Mit: due italiani tra gli innovatori under 35

La burocrazia è uno dei problemi principali nel nostro Paese. Ma se lo fosse anche nel mondo scolastico?

“La rovina di questo Paese è la burocrazia”. Ormai questa frase la sentiamo quotidianamente, come una filastrocca in un disco rotto. E più la sentiamo, più ci sembra assurdo che le origini di tutti i nostri problemi siano soltanto delle “semplici scartoffie”. Ma se davvero fosse così?

Guardate la scuola per esempio, l’ossessione di finire il programma o di essere sempre in regola spesso fa perdere a chi ci lavora il senso di ciò che fa. Ne consegue un senso di malessere che serpeggia fra studenti e genitori.

Un malessere che viene espresso attraverso atti anche estremi. Un esempio potrebbe essere il ragazzo di Piacenza che ha strattonato la propria insegnante o lo studente che ha sfregiato la sua professoressa a Caserta.

Alla base di gesti simili ci sono naturalmente problemi psicologici o situazioni famigliari difficili che i giovani sperano di lasciarsi alle spalle quando varcano le soglie degli istituti. Sperano che gli insegnanti e tutte le altre persone che lavorano a scuola li comprendano e li facciano sentire meglio.

Purtroppo spesso non è così. Spesso i professori sono troppo presi dalle scartoffie e la burocrazia li distrae dai problemi dei loro alunni. Insomma, ultimamente gli insegnanti hanno perso quel ruolo di educatore che un tempo li poneva quasi sullo stesso piano dei genitori.

A proposito dei genitori, una fetta di responsabilità per la situazione attuale della scuola ce l’hanno sicuramente anche loro. Genitori e professori, infatti, dovrebbero cooperare nell’educare i ragazzi e invece spesso si trovano gli uni contro gli altri.

Ma questo è il guaio minore. I veri problemi sopraggiungono quando i padri e le madri degli studenti mostrano un’indifferenza totale nei confronti della vita scolastica dei propri figli. D’altronde quanti genitori prendono parte alle elezioni dei rappresentanti di classe?

Il lavoro, la spesa, l’analista; ogni scusa è buona per tenersi alla larga da quella gabbia di matti che è la scuola e dalla burocrazia che (come tutte le istituzioni italiane) la caratterizza. Ormai sia i professori che i genitori hanno paura di annegare nelle scartoffie e perdono di vista il faro verso cui dovrebbero puntare: l’educazione dei ragazzi.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0