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Detrazione spese universitarie 2018, tutte le novità

Detrazione spese universitarie 2018, tutte le novità

Guida completa a tutte le detrazioni per le spese delle università non statali. Il calcolo delle tasse universitarie è sempre un nota dolente sia al

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Guida completa a tutte le detrazioni per le spese delle università non statali.

Il calcolo delle tasse universitarie è sempre un nota dolente sia al momento dell’iscrizione all’universitá che negli anni successivi. Come fare risparmiare? Se lo chiedono in molti. Un buon modo per pagare meno è sapere quali sono le tasse universitarie detraibili e conoscere quali sono gli sgravi fiscali a cui si ha diritto in base al proprio reddito. Per l’anno 2017 le spese relative alle tasse e ai contributi di iscrizione per la frequenza dei corsi di laurea, magistrale e a ciclo unico delle università non statali hanno i seguenti importi:

Nord:

  • Medica : 3.700€
  • Sanitaria: 2.600€
  • Scientifico- tecnologica: 3.500
  • Umanistico sociale : 2.800

    Centro:

  • Medica: 2.900
  • Sanitaria : 2.200
  • Scientifico- tecnologica: 1.600
  • Umanistico- sociale : 1.500Possono beneficiare della detrazione del 19% le spese sostenute per la frequenza di
  • Corsi di istruzione universitaria
  • Corsi universitari di specializzazione
  • Corsi di perfezionamento
  • Master universitari
  • corsi di dottorato di ricerca
  • Istituti tecnici superiori in quanto equiparati alle spese universitarie.In particolare le spese che godono delle agevolazioni sono le seguenti:
  • Tasse di immatricolazione ed iscrizione ( anche per gli studenti fuori corso )
  • Soprattasse per esami di profitto e laurea
    La partecipazione ai test di accesso ai corsi di laurea, eventualmente previsti della facoltà, in quanto lo svolgimento della prova di preselezione costituisce una condizione indispensabile per l’accesso ai corsi di istruzione universitaria.Esempi di spese sulle quali spetta la detrazione IRPEF, sono le spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria e le tasse universitarie, per iscrizione all’appello di laurea e rilascio della pergamena, per la frequenza corsi singoli finalizzati o meno all’ammissione ad un corso di laurea magistrale( compresa l’imposta di bollo) per trasferimenti di ateneo e passaggi di corso, per ricongiunzione di carriera.

Per le spese sostenute per i corsi universitari all’estero occorre far riferimento agli importi definiti dal Dm di cui sopra, con riferimento all’area disciplinare del corso e dell’area geografica in cui ricade il domicilio fiscale del contribuente.

#FacceCaso

Di Luca Pennacchia

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