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Il prolungamento dell’anno scolastico is the new rimedio (?)

Il prolungamento dell’anno scolastico is the new rimedio (?)

Nella lunga lista delle battaglie, questa volta l’anno scolastico deve fare i conti con un ipotetico prolungamento. Ecco tutte le prime opinioni in me

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Nella lunga lista delle battaglie, questa volta l’anno scolastico deve fare i conti con un ipotetico prolungamento. Ecco tutte le prime opinioni in merito.

In periodi devoti al cambiamento forzato per l’anno scolastico, siamo giunti a un’altra ipotetica crociata che vede dilagare fin da subito i primi dibattiti: è giusto attuare il prolungamento per supplire alla didattica a distanza?

La proposta di posticipare l’anno accademico fino al 30 giugno – nata da Azzolina prima e ripresa poi da Draghi – fa emergere un primo disagio, quello delle calde temperature estive.

In Italia l’argomento “caldo” surriscalda letteralmente il pensiero di chi si oppone a questa proposta, e con loro la maggioranza degli alunni.

Ma gradi celsius a parte, tra i maggior indignati spiccano proprio loro: i professori.

Anche se non risulta nulla di ufficiale, i docenti ritengono mortificante il retropensiero di una simile, ipotetica proposta. “È impensabile che tutto ciò che abbiamo predisposto per la DaD venga considerato tempo perso” sottolinea Maria Assunta Miglino, ex assessore alla Cultura nonché docente dell’Istituto “Gino Zappa” Saronno.

È un’eventualità che porterebbe all’annullamento di tutti i sacrifici svolti fin dal primo Dpcm nel primo lockdown. E sono gli stessi sacrifici che vengono rimodellati sulla base della lista delle priorità e che ora vengono usati come scudo protettivo per le evidenti difficoltà del momento storico.

Ogni mattina abbiamo sostenuto psicologicamente chi non riusciva più a seguire e chi, demoralizzato, non voleva più seguire – continua Miglino – e poi abbiamo parlato con le famiglie, realizzato recuperi e tenuto regolarmente consigli su piattaforma digitale”.

Insomma, sono tanti i “no” motivati che mettono all’angolo i “sì”. Perché tra i sindacati, c’è pure chi si è dimostrato a favore in nome delle lacune dei ragazzi, dichiarandosi disponibile ad un eventuale stravolgimento.

Lo stesso cambiamento che, per onestà intellettuale, non penso possa nascere in too little time, Sir!

#FacceCaso

Di Eleonora Santini

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