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Architettura a Città Studi: il progetto è di Renzo Piano

Architettura a Città Studi: il progetto è di Renzo Piano

“Nel complesso il piano è stato valutato positivamente ma il campus deve restare separato da quel parco frequentato da mamme e bambini”.  #FacceCaso.

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“Nel complesso il piano è stato valutato positivamente ma il campus deve restare separato da quel parco frequentato da mamme e bambini”.  #FacceCaso.

Il Politecnico di Milano si prepara ad accogliere la nuova sede di Architettura a Città Studi. Il progetto è di Renzo Piano e i lavori inizieranno a giugno. 

Il Municipio ha approvato il progetto del Politecnico, anche se con riserve. Il problema principale riguarderebbe i giardini Zanoia, come riporta il Corriere della sera.

“Nel complesso il piano è stato valutato positivamente ma il campus deve restare separato da quel parco frequentato da mamme e bambini”.

Caterina Antola, la presidente del consiglio di zona, ha dichiarato. “Nel progetto invece è previsto un accesso diretto dall’università e la sostituzione di parte del muro perimetrale con parapetti bassi, e trasparenti come il nuovo edificio “B” che sarà realizzato in quel punto”.

“Una costruzione di cinque piani, un cubo che fa ombra al giardino e che nel progetto di Renzo Piano non c’era e che potrebbe almeno essere arretrata”.
Sottolinea il consigliere Michele Sacerdoti.

“Per il piano sull’area Bonardi l’investimento sarà di 40 milioni, quasi sette da erogazioni esterne, compresa la raccolta con crowdfunding fra gli alumni”.
Spiegano al Politecnico.

L’idea di Renzo Piano è stata sviluppata dallo studio di Ottavio di Blasi. 

“I nuovi edifici, su 4.200 metri quadrati comprendono un Laboratorio Modelli, aule e spazi per gli studenti. Sono valorizzati quelli storici disegnati da Gio Ponti e Vittoriano Viganò circondati di verde, mentre i nuovi saranno bassi e con tetti praticabili, a livello strada. E il nuovo campus sarà anche una risorsa per la città perché si crea un parco urbano che mette in comunicazione il parco Ponzio con la piazza Leonardo da Vinci”. Hanno fatto sapere i progettisti.

Oltre ai cantieri, al via la campagna di comunicazione. “Ci saranno telecamere accese per documentare tutte le fasi dei lavori. I grandi progetti richiedono tempi e sacrifici ma le innovazioni saranno importanti, a partire dall’eliminazione della auto dal campus. Siamo pronti a partire, l’iter autorizzativo è concluso e avvieremo più cantieri per ridurre i tempi e i disagi, per i ventimila studenti della sede Leonardo e in particolare per gli ottomila di Architettura”. Spiega il prorettore Emilio Faroldi.

#FacceCaso.  

Di Francesca Romana Veriani 

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