Tempo di lettura: 2 Minuti

Troppo studio e poco svago, il mal di testa è un problema per gli adolescenti

Troppo studio e poco svago, il mal di testa è un problema per gli adolescenti

I dati emersi da un'indagine di “Laboratorio Adolescenza” sui giovani e i loro mal di testa emergono dati preoccupanti. Vediamoli insieme. Esercizi i

Cyber bullismo: informiamoci sempre!
AIL: Tornano nelle piazze le uova di Pasqua!
Epidemie e 4K, tutto e il contrario di tutto al TG USA

I dati emersi da un’indagine di “Laboratorio Adolescenza” sui giovani e i loro mal di testa emergono dati preoccupanti. Vediamoli insieme.

Esercizi interminabili e ore di fila passate a studiare; è questo il dramma vissuto quotidianamente da qualsiasi studente che si rispetti. E purtroppo, si sa, quando trascorri interi pomeriggi con la testa piegata sui libri a lungo andare quella stessa testa potrebbe stancarsi e chiederti un timeout.

E’ una cosa che succede a tutti, soprattutto ai giovani italiani, che a quanto pare combattono quasi quotidianamente con le loro emicranie. A sostenerlo è uno studio statistico recentemente condotto da “Laboratorio Adolescenza”, dal quale emergono dei dati decisamente preoccupanti.

Il 60% dei ragazzi intervistati nell’ambito di “Adolescenti e Stili di Vita” (è questo il titolo dato all’indagine) sostiene infatti di soffrire spesso di mal di testa e il 15% di questi dichiara di accusarlo almeno una volta a settimana. Il dato più allarmante, però, è quello relativo a coloro che non hanno mai discusso di questi problemi con il loro medico: 57%, più della metà.

Le cause possono diverse, eppure la maggior parte degli adolescenti che hanno preso parte al sondaggio ricollega la propria emicrania all’utilizzo della tecnologia (ragazzi) o al ciclo mestruale (ragazze). Perché? Ma soprattutto, qual è il parere degli esperti in proposito?

Secondo Alberto Verrotti, direttore della Clinica Pediatrica dell’Università dell’Aquila, non esiste un rapporto causa-effetto tra questi elementi e il mal di testa giovanile. Questo, però, non significa che vadano sottovalutati; d’altronde se dedicare troppo tempo allo studio è un male, non vediamo perché non debba valere la stessa cosa per gli smartphone.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0