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Bussetti dice NO ai compiti durante le vacanze di Natale

Bussetti dice NO ai compiti durante le vacanze di Natale

"È un regalo da scartare sotto l'albero, ringraziamo il ministro. Ma di altro ha bisogno la scuola che di questi paternalisti, che abbiamo già visto i

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“È un regalo da scartare sotto l’albero, ringraziamo il ministro. Ma di altro ha bisogno la scuola che di questi paternalisti, che abbiamo già visto in altre circostanze e in ministri all’istruzione precedenti”. #FacceCaso.

Il Ministro Bussetti ha avuto la geniale idea di invitare i prof a non dare compiti per le vacanze di Natale. Un sogno che si avvera. “Vorrei sensibilizzare il corpo docente e le scuole ad un momento di riposo degli studenti e delle famiglie affinché vengano diminuiti i compiti durante le vacanze natalizie”. Ha dichiarato il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti. A breve verrà inoltrata una circolare “per la diminuzione dei compiti durante le vacanze, compiti che gravano sugli impegni delle famiglie e quindi vorrei dare un segnale. Penso a questi giorni di festività e ai ragazzi e alle famiglie che vogliono trascorrerle insieme”.

Il movimento “Basta compiti”, con a capo il preside di Genova Maurizio Parodi, sostiene la necessità di eliminarli del tutto: i compiti a casa sono ritenuti inutili. La petizione ha già raggiunto quasi 32mila firme. Sia gli insegnanti che i presidi, invitano a non esagerare con l’assegnazione dei compiti.

Per quanto riguarda però la decisione del ministro Bussetti, ci sono pareri discordanti. Su Repubblica si legge:

“È un regalo da scartare sotto l’albero, ringraziamo il ministro. Ma di altro ha bisogno la scuola che di questi paternalisti, che abbiamo già visto in altre circostanze e in ministri all’istruzione precedenti”. Dichiara Angela Nava Mambretti, presidente del coordinamento Genitori democratici. 

Il Moige, il movimento italiano genitori, si dimostra a favore. “I compiti a casa e per le vacanze estive hanno un valore. Nel caso della pausa natalizia si può invece fare un’eccezione”. 

“È un periodo così breve che non c’è il rischio che gli alunni dimentichino. Inoltre è nella nostra tradizione che il periodo natalizio sia dedicato alla famiglia”. Spiega la vice presidente Elisabetta Scala.

#FacceCaso. 

Di Francesca Romana Veriani 

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