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Cosa cambierà post Brexit per noi Giovany?

Cosa cambierà post Brexit per noi Giovany?

Se anche tu hai progetti per l’immediato futuro che riguardano una nuovo percorso nel Regno Unito, forse è meglio tu sia preparato al post-brexit per

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Se anche tu hai progetti per l’immediato futuro che riguardano una nuovo percorso nel Regno Unito, forse è meglio tu sia preparato al post-brexit per noi studenti.

“È andato a vivere a Londra”. Quante volte abbiamo sentito questa frase da amici o conoscenti, che sia per lavoro, per lo studio o anche solo per “imparare l’inglese”, forse potrebbe non essere più così a causa della brexit.

Un Passo indietro

Facciamo un piccolo recap per capire che sta succedendo nella terra d’oltremanica. Il 23 giugno 2016 si è svolto il referendum consultivo che poneva i cittadini davanti alla scelta di lasciare (leave) o rimanere (stay) all’interno dell’UE. Perché sta andando tanto per le lunghe? Per problemi interni al parlamento inglese che continua a bocciare la proposta dell’accordo che il primo ministro Theresa May, leader del partito conservatore, ha trovato con l’Europa per raggiungere la cosiddetta Soft Brexit. Il termine entro il quale doveva essere raggiunto tale accordo è scaduto il 12 aprile 2019 ma (per gentile concessione dell’UE) spostata al 31 ottobre.

Perché dunque si dovrebbe fare attenzione a partire?

Anzitutto è importante ricordare che per tutti coloro che lavorano o studiano in Inghilterra attualmente (iscritti fino all’autunno 2019) avranno diritto a rimanere su suolo inglese a tempo indeterminato. Per tutti coloro che stanno programmando di recarsi nel Regno Unito l’anno successivo le cose potrebbero essere un po’ più complicate anche perché attualmente non è ancora chiaro quali saranno le conseguenze, sembra essere certo che le tasse universitarie per gli studenti iscritti dopo il 31 dicembre 2020 subiranno un incremento (come già previsto nella legislazione inglese riguardo la tassazione per gli studenti cosiddetti “internazionali”) aumenteranno i prezzi dei voli e le tariffe per i cellulari.

Soldi, soldi, soldi

Gli economisti tuttavia prevedono un indebolimento della sterlina che renderà molto più conveniente il cambio euro sterlina per noi continentali, rendendo di conseguenza vantaggioso acquistare prodotti inglesi. Tale previsione economica disastrosa ha portato grandissime aziende, a lasciare il Regno Unito: Sony, Panasonic, Airbus, Dyson (quella delle aspirapolveri senza sacchetto) e persino l’inglesissima BBC è costretta a lasciare la propria terra (per ragioni legate alle licenze TV).
Sul piano turistico non ci dovrebbero essere grandi cambiamenti se non forse maggiori controlli doganali riservati agli “extracomunitari”.

E gli studenti?

Per tutti i neo laureati sappiate che non avrete bisogno di alcun tipo di visto qualora cerchiate lavoro in Inghilterra fino ad un massimo di 6 mesi di permanenza (allungato ad 1 anno per i dottorandi). Qualsiasi siano i vostri progetti nel Regno Unito, antenne puntate sulla situazione Brexit che dovrebbe risolversi entro la notte di Halloween, qualora non si raggiunga un accordo si prevedono forti burrasche che renderanno estremamente complicato attraversare la manica.

#FacceCaso

Di Alessandro Mameli

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