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Roulette e Marte su Spotify: alla scoperta di Lele Chill

Roulette e Marte su Spotify: alla scoperta di Lele Chill

"Sono dell’idea che ognuno di noi si porta dietro dei “fantasmi”, tutto sta nel riuscire a guardarli in faccia senza provare più l’angoscia di prima.

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“Sono dell’idea che ognuno di noi si porta dietro dei “fantasmi”, tutto sta nel riuscire a guardarli in faccia senza provare più l’angoscia di prima. Ecco la filosofia di Lele Chill. #FacceCaso.

Nato a Roma classe 1994, Emanuele Ciccone in arte Lele Chill è un artista, scrittore, compositore e beatmaker della capitale. Finita l’università decidere di scrivere, arrangiare e comporre dei pezzi tutti suoi. Roulette esce su Spotify il 19 aprile e come dicono i fan “prende proprio” fin da subito. A seguire Marte, online a partire dal 16 Maggio 2019. Il suono è elettronico e futuristico allo stesso tempo, i testi hanno un sapore sapore metropolitano e di vita quotidiana in cui sono sapientemente inseriti elementi che appartengono al mondo dell’inconscio, così come le sue visioni gli suggeriscono.

  • Ciao Lele Chill, ben trovato! Io ti conosco da tempo ma per alcuni amici di #FacceCaso sei un artista tutto da scoprire. Facciamo un gioco: dammi tre parole per descriverti, tre come le canzoni di cui ci parlerai tra un po’. Da dove nasce la tua passione per la musica? Come riesci a conciliare la tua “nuova vita” con il mondo del lavoro?

Ciao Francesca, ben trovata a te! Allora, vediamo… pensandoci sù potrei dirti che la prima parola che mi rappresenta è sicuramente treno, anche perché è come mi definisco in Roulette, la canzone appena uscita. In questo momento mi vedo esattamente così, sono un treno pronto ad iniziare il suo viaggio, determinato ad arrivare da qualche parte. Il treno non si fermi mai, rende l’idea di quanto io sia disposto a rischiare per riuscire nei miei obietti. La seconda che mi viene in mente più che una parola è uno smile. Sono dell’idea che con l’ansia addosso non si va da nessuna parte. Quando tutto va storto, mai perdere il sorriso, pensare sempre positivo. Parlando di musica, la terza parola che mi viene in mente è cuscino. Le idee migliori sono quelle che mi vengono quando sto per dormire o proprio mentre dormo. La passione per la musica la devo a mia madre, che mi ha permesso di studiare pianoforte da piccolino. Poi devo dire grazie a mio fratello che mi ha fatto scoprire tutti i mostri del passato, a 10 anni amavo il metal quando i miei coetanei ne ignoravano l’esistenza. Da lì in poi devo dire grazie a me stesso, che la passione per la musica l’ho sempre coltivata, consapevole che prima o poi avrei provato a farci qualcosa. Niente è impossibile, basta semplicemente dedicare il tempo giusto al lavoro e il tempo libero a questo. Basta vedere meno TV spazzatura e non perdere tempo dietro a cose inutili. Ciò che ti rende felice riesci a farlo senza sosta ininterrottamente. Se le cose dovessero cambiare e dovessi scegliere tra il mio lavoro o suonare… penso che la scelta l’abbia già fatta iniziando.

  • MARTE è stato il tuo primo esperimento musicale, nonché punto di riflessione per tutti noi curiosi. È davvero necessario cambiare pianeta per dare una svolta alla nostra vita? 

Marte è uscita fuori per caso e anche se non sono pienamente convinto del risultato finale, ho deciso di pubblicarla ugualmente perché ci sono affezionato. Per rispondere alla tua domanda, probabilmente no, sicuramente è molto difficile e costoso [ride].

Quello su Marte non è un vero e proprio viaggio fisico, bensì un trip mentale. Chi non ha mai sognato di dire “mollo tutto e apro un chiringuito sulla spiaggia”. Se posso darvi un consiglio, apritelo sulla spiaggia di Marte.

  • ROULETTE è un invito a lasciarsi andare letteralmente, un gesto di fiducia innata nei confronti di uno sconosciuto che per qualche strano motivo potrebbe cambiarci la vita. Ti è mai capitato di incontrare qualcuno così? (A parte me intendo). Da dove nasce l’idea del tuo primo vero singolo?

[Ride di nuovo] In realtà come detto in precedenza, Roulette nasce da un sogno che feci tempo fa e che scrissi velocemente sulle note del telefono. L’incontro in un casinò con una donna che non avevo mai visto prima. La base è venuta dopo, ci ho costruito intorno un testo che mi rendeva protagonista e ho capito che forse quella donna, nella mia vita in realtà è la musica. In Roulette nessuna frase è messa lì a caso per riempire il testo. Tutto ha un senso logico, anche se a primo impatto non sembrerebbe. Ne vado fiero.

  • Con TROTTOLE hai avuto il coraggio di rischiare e metterti a nudo davanti al pubblico. I nostri fantasmi ci perseguitano ostacolando tutto ciò che credevamo fosse stabile. Quali sono i tuoi?

Più che mettermi a nudo, ho deciso di scrivere qualcosa di personale e condividerlo, correndo il rischio di non essere capito pienamente. Beh, in questo momento nulla mi spaventa, a parte il profumatore d’aria del bagno, che quando scatta mi fa prende sempre un colpo. 

Sono dell’idea che ognuno di noi si porta dietro dei “fantasmi”, tutto sta nel riuscire a guardarli in faccia senza provare più l’angoscia di prima. Il tempo e le cose si aggiustano, un po’ perché dimentichi e un po’ perché cresci. È così sia per le cose importanti che non, dalla fidanzata che ti lascia a quando perdi una persona a te cara.

Questa canzone è stata scritta in un periodo in cui ho sentito l’esigenza di mettere tutto nero su bianco. Ascoltandola adesso, fa parte di un periodo che mi ha segnato, un vecchio ricordo che ora non mi perseguita più.

#FacceCaso

Di Francesca Romana Veriani 

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