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Sessione estiva: che stress!

Sessione estiva: che stress!

Uno studio conferma quello che generazioni di studenti sostengono da sempre: la sessione estiva di esami è la più stressante in assoluto. Alzi la man

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Uno studio conferma quello che generazioni di studenti sostengono da sempre: la sessione estiva di esami è la più stressante in assoluto.

Alzi la mano chi non ha mai pensato di voler abolire la sessione estiva. All’università la più grande tortura che uno studente subisce è quella di dover sostenere uno o due esami a luglio inoltrato. Con un caldo che fa sudare persino le stanghette degli occhiali e la concentrazione messa a dura prova dall’aria torrida e asfissiante. La voglia di finire tutto il prima possibile si mescola con la frustrazione per la difficoltà di quello che si sta studiando e la certezza che della fatica non importerà nulla a nessuno in sede di discussione.

La sensazione comune a intere generazioni di universitari è quella di uno stato stress psicofisico ben al di là della norma. Ognuno reagisce in modo diverso e lo affronta come può, ma la realtà è una sola: la finestra di giugno-luglio per dare gli esami è la peggiore in assoluto.

A sostegno di questa tesi arriva ora anche uno studio scientifico condotto dai ricercatori dell’università di Poznan, in Polonia. In estate vi è naturalmente nell’organismo umano una variazione ormonale, che sommata all’accumulo di fatica mentale per lo studio produce effetti disastrosi per il sistema nervoso.

Lo studio su un gruppo di studentesse di medicina

Per arrivare a questa constatazione il team di ricerca ha analizzato i comportamenti di alcune studentesse in medicina. Prelevando alcuni campioni di saliva ad intervalli regolari sono stati monitorati gli sbalzi ormonali nell’organismo. Paragonando i dati raccolti durante la sessione estiva con quelli degli altri periodi è emerso che i livelli ematici di cortisolo (l’indicatore principale dello stress) erano totalmente sballati rispetto alla norma. Le volontarie hanno anche dovuto fornire informazioni sullo stile di vita in quel periodo preso in considerazione. E, come ci si aspettava, l’alimentazione, la qualità del sonno, l’attività fisica e le relazioni interpersonali risultano particolarmente influenzate, in negativo, da tali sbalzi di stress.

L’eccessiva produzione ormonale crea alterazioni nei livelli di zucchero, liquidi e sali minerali nell’organismo. Già in passato alcune ricerche avevano evidenziato la correlazione tra periodo estivo e variazione dei livelli di cortisolo. Ma ora c’è la certezza ufficiale. Come pubblicato anche sulla rivista dell’American Physiological Society (APS): i livelli di stress che gli studenti raggiungono in estate sono di gran lunga superiori a quelli invernali.

#FacceCaso

Di Tommaso Fefè

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