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Bouba e la sua storia: il primo laureato con protezione internazionale

Bouba e la sua storia: il primo laureato con protezione internazionale

Bouba ha realizzato il suo sogno: studiare in Europa. Realizzato un sogno, ne nasce un altro e ora punta sempre più in alto. Bakari Coulibaly, per gl

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Bouba ha realizzato il suo sogno: studiare in Europa. Realizzato un sogno, ne nasce un altro e ora punta sempre più in alto.

Bakari Coulibaly, per gli amici Bouba, è uno studente proveniente dal Mali.
È il protagonista della storia del primo laureato con protezione internazionale in Italia.

La sua storia

Bouba si è laureato in Antropologia in Mali, ma ha da sempre avuto la voglia di conseguire un master in Europa.
È giunto in Italia con l’aiuto di una Ong, scappando dalla guerra civile in Libia.
Ha ottenuto la protezione internazionale e ha espresso la volontà di continuare gli studi.
Finalmente, era arrivata la sua occasione!
La sua opportunità è stata rappresentata da una borsa di studio della Conferenza dei rettori delle università italiane e del Ministero dell’Interno per rifugiati e titolari di protezione sussidiaria.

L’esperienza in Italia

Si è iscritto allUniversità di Sassari, al Dipartimento di Architettura, design e urbanistica.
Nel suo corso di studi, è stato accompagnato dalla sua relatrice, la professoressa Silvia Serreli, delegata rettorale per le politiche d’integrazione dei migranti e rifugiati. Sin dall’inizio la professoressa Serreli è stata per Bouba un punto di riferimento.
Inoltre, Bakari ha avuto l’opportunità di vivere 5 mesi a Barcellona, nell’ambito del programma Erasmus Plus.

Una laurea da 110 e lode

Proprio nell’Università di Sassari, Bouba si è laureato, con una tesi intitolata “La cultura Maliana e gli effetti urbani delle migrazioni”.
La sua esperienza in Italia, gli ha consentito di realizzare un sogno al quale ambiva, con il massimo dei voti, 110 e lode.
Alla discussione ha preso parte anche la comunità maliana, che ha festeggiato con lo studente il meritato traguardo.

E ora?

Raggiunto il proprio sogno, Bouba non sembra volersi arrendere. Ora vuole puntare più in alto!
Il Fatto Quotidiano ha rivelato quale sarà il suo prossimo obiettivo da raggiungere: “Un giorno vorrei diventare professore, continuare a studiare, fare ricerca e insegnare.

La storia di Bouba è la storia di gli studenti.
Cambiano i contesti, cambiano le città, cambiano le persone, ma le storie hanno la stessa morale:
La laurea non è un pezzo di carta, bensì un connubio di sogni, sacrifici e speranze.

#FacceCaso

Di Claudia Marano

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