Nell'edizione odierna parliamo dell'impatto della nostra lingua sull'apnea notturna, dei nuovi robot cellulari e degli incidenti in monopattino. Era
Nell’edizione odierna parliamo dell’impatto della nostra lingua sull’apnea notturna, dei nuovi robot cellulari e degli incidenti in monopattino.
Era andato in ferie qualche mese fa facendo piangere moltissimi lettori di FacceCaso; adesso, però, è tornato nella sua versione 2.0, pronto a scuotere i vostri giovedì con le sue bombe e con qualche novità. E’ il TG USA ladies and gentlemen, siete carichi? E allora daje; anzi, C’MON!
😝Dopo le feste a dieta anche la…lingua
Se soffrite di apnee notturne saprete benissimo che il metodo più efficace per cercare di risolvere questo problema è perdere peso. Ma perché? La risposta ce l’ha fornita un team di ricercatori della Perelman School of Medicine dell’University of Pennsylvania attraverso uno studio pubblicato sulla rivista “American Journal of Respiratory and Critical Care Medicine”, secondo il quale a favorire il miglioramento dell’apnea ostruttiva del sonno sarebbe la riduzione della massa grassa della lingua.
Curiosità della settimana: l’Oberlin College (Ohio) è stata, nel 1835, la prima istituzione americana di istruzione superiore ad ammettere regolarmente studenti, studentesse e personale di colore.
🤖Xenobot, il robot del nuovo decennio
Potrebbe essere tranquillamente questa la frase di lancio dei “computer-designed organisms” creati da un gruppo di scienziati dell’University of Vermont guidato dal professor Michael Levin e da un esperto di robotica, l’informatico Joshua Bongard. Non si tratta di robot normali ma di macchine animate da cellule vere e proprie (provenienti dagli embrioni di rana), assemblate (e testate) dai biologi della Tufts University di Medford e Somerville (Massachussets).
Si è laureato a…New York. Stiamo parlando dell’attore statunitense Denzel Washington, che ha conseguito due lauree, una in teatro e l’altra in giornalismo, entrambe alla Fordham University.
🤕Monopattino elettrico e altri incidenti
A lanciare l’allarme è stata la University of California di San Francisco, la quale ha notato prima di tutti che nel giro di quattro anni (tra il 2014 ed il 2018) i sinistri stradali dovuti all’utilizzo di questo innovativo mezzo di trasporto sono praticamente triplicati, toccando quota 39.000. In altre parole, la percentuale di incidenti in monopattino elettrico è aumentata del 13% (dal 6% a quasi il 20%).
Per questa settimana è tutto cari lettori. Il TG USA 2.0 vi saluta, vi ringrazia, vi augura una buona serata e come sempre vi invita to be careful; insomma, a FacceCaso.
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