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Carriera Alias più semplice all’Università di Pisa: passi importanti verso l’inclusione

Carriera Alias più semplice all’Università di Pisa: passi importanti verso l’inclusione

L'Università di Pisa si è impegnata nel semplificare le procedure per la Carriera Alias nell'ateneo. Sempre più sensibilità nei confronti delle questi

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L’Università di Pisa si è impegnata nel semplificare le procedure per la Carriera Alias nell’ateneo. Sempre più sensibilità nei confronti delle questioni di genere.

Anche se di queste cose in genere se ne parla poco, è importante che queste belle notizie vengano messe in risalto. D’ora in poi presso l’Università di Pisa per studenti, studentesse, docenti, e tutta la popolazione universitaria sarà possibile attivare la Carriera Alias con facilità.

Ma facciamo un passo indietro, voi sapete cosa si intende con Carriera Alias?

Qui su FacceCaso avevamo affrontato l’argomento già un paio di volte. Con il termine Carriera Alias si intente la possibilità di cambiare il proprio nome sui documenti universitari ancora prima di aver ottenuto nuovi documenti anagrafici. Questa servizio può essere sfruttato da chiunque abbia la necessità di utilizzare nell’Ateneo un nome diverso rispetto al proprio. Si tratta di un’opportunità importante, se non fondamentale per tutti i/le giovani che stanno intraprendendo un percorso di cambio genere.

Le università italiane e la Carriera Alias

Se pur con i loro tempi, le università italiane si muovono in una direzione più inclusiva. Non che la situazione italiana possa essere definita positivamente da questo punto di vista: ma con gli anni, fortunatamente, sempre più atenei si sensibilizzano al tema. Se è vero che le università mettono a disposizione la Carriera Alias è altrettanto vero che il più delle volte si tratta di un meccanismo molto complicato e macchinoso che può rendere straziante l’ottenimento del risultato. Per questo motivo è importante la notizia che ci arriva dall’Università di Pisa. Infatti l’ateneo, che già da un anno aveva predisposto questa possibilità, solo ora ha deciso di semplificare il tutto. Da quest’anno infatti, per chi volesse cambiare il proprio nome all’interno dell’ateneo sarà sufficiente solo la sottoscrizione di un accordo di riservatezza. Viene a mancare dunque la necessità di presentare un certificato medico.

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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