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Alfieri della Repubblica under 20: i giovani da cui prendere esempio

Alfieri della Repubblica under 20: i giovani da cui prendere esempio

Pochi giorni fa il Presidente della Repubblica Mattarella ha nominato 25 giovani Italiani “Alfieri della Repubblica”. Vediamo di cosa si tratta! Dai

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Pochi giorni fa il Presidente della Repubblica Mattarella ha nominato 25 giovani Italiani “Alfieri della Repubblica”. Vediamo di cosa si tratta!

Dai 9 ai 20 anni, sparsi per tutta Italia, sono stati premiati per le loro azioni coraggiose e solidali. Sto parlando degli Alfieri della Repubblica, un titolo poco conosciuto ma non per questo meno importante. Questi di attestati simboleggiano la riconoscenza dell’Italia verso i giovanissimi che nel loro piccolo sono stati in grado di dare grandi lezioni di umanità e comunanza. Insomma, si tratta di veri e propri modelli di cittadinanza, capaci di impegnarsi con altruismo e dedizione invidiabili.

Una lunga lista

Alcuni esempi? C’è chi ha prestato aiuto a seguito di una calamità naturale, chi è impegnato nella lotta contro il bullismo e chi usa lo sport o l’arte per tutelare le fasce più deboli della società. Ma la lista è davvero lunga. Sono ben 25 i ragazzi che sono stati premiati con il titolo di Alfieri della Repubblica. E vi dirò di più, i più giovani hanno solo 9 anni!

Gli Alfieri “Romani”

A Roma abbiamo ben tre giovani Alfieri, che meritano sicuramente di essere conosciuti dal maggior numero di persone possibile.

Yuliya Amosava (17 anni) fuggita dalla povertà del suo paese di origine, la Bielorussia. Arrivata in Italia ha subito dimostrato la sua riconoscenza verso il nostro paese, impegnandosi attivamente come volontaria della croce rossa. Oggi, è un punto di riferimenti per i volontari più giovani.

Cosmas Joel Wallbrecher (19 anni) membro di una famiglia tedesca trapiantata a Roma e pronipote di un gerarca nazista. Quando ha conosciuto la storia di suo nonno, ha deciso di impegnarsi, con l’aiuto della sua famiglia, per promuovere un percorso di memoria contro forme d’odio come razzismo e antisemitismo.

Pietro Bartoloni (14 anni) che fin da piccolissimo si è trasformato in medico e professore per la nonna malata. Dedicandole ogni minuto libero e facendogli sentire tutto l’affetto possibile, è riuscito addirittura a migliorare le sue condizioni di salute. Pensate che i medici stessi hanno riconosciuto come la tenacia di Pietro abbia aiutato sua nonna a mantenere una capacità intellettuale inaspettata.

Come vi ho accennato, ci sono molti altri ragazzi che per le loro azioni meritano sicuramente la nostra attenzione. Se siete d’accordo con me, trovate qui un elenco completo dei giovani Alfieri e delle loro imprese.

#FacceCaso

Di Alice Favazza

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