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Stress? Aprile è il mese della consapevolezza: let’s talk about it!

Stress? Aprile è il mese della consapevolezza: let’s talk about it!

Aprile è lo Stress Awareness Month: un mese per prendere consapevolezza su quello che è un problema più comunque di quanto crediamo… Esiste un mese d

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Aprile è lo Stress Awareness Month: un mese per prendere consapevolezza su quello che è un problema più comunque di quanto crediamo…

Esiste un mese dedicato alla consapevolezza sullo stress ed è proprio Aprile. Ma come nasce “l’evento”? Lo Stress Awareness Month inizia la sua vita nel 1992 su volontà della Health Resource Network. L’iniziativa aveva uno scopo preciso: fare in modo che le persone prendessero coscienza del fenomeno tramite la distribuzione di materiali informativi ed eventi pubblici.
Per esser parte proattiva dell’iniziativa, oggi vi parliamo di stress scolastico e di eventuali sintomi e soluzioni.

NB. Non siamo medici né esperti, il nostro consiglio più grande è infatti quello di rivolgervi ad uno specialista nei momenti troppo difficili…

Lo stress in generale ma anche quello causato da situazioni scolastiche presenta un numero infinito di sintomi. Tra i più comuni ci sono sicuramente emicranie, problemi gastro-intestinali, tachicardia, sfoghi dermatologici e disturbi del sonno. Questa non è una lista esaustiva ma solo indicativa. Cari Giovany: ascoltate il vostro corpo per prendere consapevolezza di ciò che vi accade.

Una volta aver capito di star vivendo un forte momento di stress psichico o fisico, sicuramente vorrete porre fine a tutto ciò. Ma come trovare una soluzione? Giovany, se avessimo la soluzione probabilmente non saremmo qui. Abbiamo solo due consigli per voi…

Per prima cosa, non abbiate paura di parlare: che sia un genitore, un amico, un professore o una figura professionale. Il confronto è sempre fonte di relax e di crescita personale. Spesso i problemi ci sembrano più grandi di quel che realmente sono e ci serve l’aiuto di qualcuno per ridimensionarli.

Il secondo consiglio può essere scontato ma è bene ricordarlo: adottate abitudini positive. Creare una routine sana fatta di cibo ricaricante, sport e una buona gestione del sonno può fare la differenza. Se lo stress è di tipo scolastico, anche un metodo di studio organizzato e costante che non porti a ridursi all’ultimo secondo può aiutare.

E più di ogni altra cosa, ricordate: i vostri problemi non sono meno importanti di quelli degli altri e non c’è niente di male nella sofferenza.

#FacceCaso

Di Martina Borrello

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