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FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo IL METZ

FacceSapè: ecco la nostra intervista per il nuovo singolo IL METZ

Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è IL METZ a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo singolo. È usci

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Nuovo appuntamento con le nostre interviste musicali: oggi è IL METZ a passare sotto le grinfie della nostra redazione per il nuovo singolo.

È uscito venerdì 15 settembre 2023 su tutte le piattaforme digitali il nuovo singolo de IL METZ dal titolo “Bocca di cartone”: un nuovo capitolo che pone metaforicamente fine all’estate, un brano spensierato dal retrogusto nostalgico per la firma del cantautore meneghino che ci riconduce in un mondo a tinte pastello fatto di amori che gradirebbero la regia di Woody Allen, nuovi inizi e di tutte le bugie a fin di bene che diciamo prima di un bacio estivo.

Lo abbiamo intervistato, ed ecco cosa ci ha raccontato partendo dal suo percorso scolastico.

Questo è un sito dedicato agli studenti, quindi non possiamo che iniziare tutto con il chiederti qualcosa sul tuo percorso scolastico. Com’è andata?
Ho fatto il liceo scientifico e mi stavo laureando in Beni Culturali poi ho iniziato a lavorare e mi sono buttato più sul lavoro. Chissà forse più avanti.. prima o poi mi piacerebbe comunque prendermi la laurea!!! Nel frattempo negli anni ho sempre studiato musica; prima alla scuola civica di Sesto SG poi in conservatorio e al Cpm a Milano.

E con lo studio della musica, che tipo di rapporto hai? È vero che per fare musica bisogna anche studiarla?
Si sono assolutamente d’accordo. Molto spesso c’è un pensiero sbagliato riguardo a chi si occupa di materie artistiche. Come in ogni cosa la parte tecnica e lo studio creano le fondamenta di ogni artista perché ha le conoscenze per sviluppare le proprie idee e svilupparle nel tempo. Credo ci sia molto studio e “bottega” nel lavoro di ogni artista anche per capire se stessi e cosa si vuole fare veramente.

Quali sono stati i tuoi ascolti formativi? C’è qualcosa che non potremmo mai rintracciare nella tua musica, e che eppure è stato fondamentale?
Beh la musica classica è stata il mio approccio alla composizione. Credo che certe regole di contrappunto nella musica di Bach si possano trovare in ogni arrangiamento anche ai giorni d’oggi. Mi piace molto studiare compositori come Debussy o Beethoven che hanno soluzioni armoniche per me incredibili. Insomma in fin dei conti usiamo ancora lo stesso sistema musicale e cerco di farmi influenzare da più cose possibili sia dal punto armonico che ritmico.
Ultimamente infatti sono in fissa con le percussioni africane!

Quali sono i luoghi di Milano che preferisci frequentare?
Frequento spesso P.ta Venezia o Martesana e Nolo ma giro un po’ in tutta la città.

Piani per la fine dell’anno?
Mi piacerebbe finire l’album perché ho tante canzoni e sto scrivendo molto. Sono in un periodo particolarmente produttivo!!!

#FacceCaso

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