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JUICE WRLD, l’album e la forza di essere portavoce di una generazione maledetta

JUICE WRLD, l’album e la forza di essere portavoce di una generazione maledetta

Scomparso alla sola età di 21 anni, il rapper statunitense JUICE WRLD è riuscito a guadagnare un enorme successo grazie alla sua musica introspettiva

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Scomparso alla sola età di 21 anni, il rapper statunitense JUICE WRLD è riuscito a guadagnare un enorme successo grazie alla sua musica introspettiva in cui trattava senza filtri della sua depressione, ansia ma soprattutto della sua dipendenza da droghe.

JUICE WRLD, all’anagrafe Jared Anthony Higgins classe 1998, nato e cresciuto a Chicago assieme alla madre single. Adorava la musica rock e le sue band preferite erano i Blink-182 e i Fallout Boy, che ebbero poi grande influenza sul suo stile. Cominciò poi ad appassionarsi al rap ma non gli era permesso di sentire musica del genere a casa così cantava lui le canzoni che sentiva con gli amici e quando si scordava qualche parola improvvisava.

Scoprì così di essere dotato nel freestyle e spesso andava alla radio del suo liceo a cantare qualcosa, guadagnandosi il nome di migliore freestylist della scuola. Il passo successivo nel 2016 fu quello di caricare le proprie canzoni registrate col cellulare su Soundcloud, piattaforma musicale che permette di condividere gratuitamente la propria musica, ma purtroppo nello stesso periodo il rapper iniziò anche a fare usi di droga.

I primi successi arrivarono pubblicando il suo primo mixtape “999”, contenente la hit di successo “Lucid dreams” che raggiunse la cima della classifica billboard e portò JUICE WRLD ad una fama mondiale già nel 2018. Il motivo della sua veloce ascesa si nasconde dietro le curate basi hip-hop,pop punk ed emo, sulle quali rappa senza esitazione ed imbarazzo, mostrandosi in tutta la sua vulnerabilità ed umanità: parla apertamente della sua dipendenza e definisce la droga come un dono e allo stesso tempo una maledizione, capace di fargli percepire meglio le emozioni. Nelle sue canzoni vi è un continuo ed inquietantemente profetico rimando alla morte, come se si aspettasse da un momento all’altro la sua fine.

Nessuno però si aspettava che sarebbe arrivata la sera dell’8 dicembre 2019.
Una volta atterrato a Chicago fu preso da una overdose, dovuta da una manciata di pasticche prese prima del viaggio per paura di essere scoperto dalla polizia.

La musica di JUICE WRLD è però più viva che mai, infatti lo scorso 10 dicembre è uscito già il secondo album postumo, il manager ha detto che ha lasciato talmente tante tracce da poter rilasciare almeno altri cinque dischi.
In quest’ultimo lavoro più che nei primi si sente il tormento interiore ed è quasi palpabile il dolore provato dal rapper. “You can see the pain in my laugh” puoi vedere il dolore nella mia risata e “I’ve been runnin’out of drugs and hope “ ho finite la droga e la speranza, canta in “Already Dead” titolo molto eloquente.

È estremamente difficile cantare le canzoni del nuovo album alla luce dei fatti del 2019 ma la musica di JUICE WRLD ha segnato un’intera generazione confusa e tormentata dall’ansia come la nostra e continuerà a farlo nei prossimi anni.

#FacceCaso

Di Alice Fuschiotto

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