L'Ateneo si schiera a favore delle figure professionali di sesso femminile. Il numero di donne che in Italia occupa posizioni di rilievo negli ambiti
L’Ateneo si schiera a favore delle figure professionali di sesso femminile.
Il numero di donne che in Italia occupa posizioni di rilievo negli ambiti universitari è purtroppo ancora molto basso: basti pensare che su 86 rettori soltanto 6 sono di sesso femminile.
A schierarsi contro questo modello oramai calcificato all’interno del sistema universitario è il neo rettore della Scuola Normale di Pisa Vincenzo Barone.
Non è l’ennesima proposta di quote rosa, ha tenuto a precisare all’inizio del discorso di inaugurazione del nuovo centro studi intitolata a Carlo Azeglio Ciampi:
“Per noi quella non è una soluzione perché è contraria al principio di merito al quale ci ispiriamo. Quindi noi diciamo che a parità di risultati, d’ora in poi sceglieremo la concorrente donna. Io nel mio piccolo ci ho sempre creduto. Tra gli studenti abbiamo più donne che uomini, poi tra assegnisti e ricercatori, la percentuale diventa più o meno 50 e 50, mentre arrivando ai professori la disparità è totale. E questo a mio parere non è più accettabile. Io sono assolutamente convinto che l’equilibrio di genere faccia bene all’università perché ci vogliono visioni complementari”.
Un grande discorso che può preludere ad un gran cambiamento.
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