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Nasce al Gemelli di Roma il nuovo centro NEMO

Nasce al Gemelli di Roma il nuovo centro NEMO

Il nuovo reparto sarà dedicato alla cura ed alla ricerca delle malattie neuromuscolari NEMO: Neuro Muscular Omnicentre. Sono circa 40 000 le persone n

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Il nuovo reparto sarà dedicato alla cura ed alla ricerca delle malattie neuromuscolari

NEMO: Neuro Muscular Omnicentre. Sono circa 40 000 le persone nel nostro paese colpite da patologie neuromuscolari. Molte associazioni e fondazioni si muovono per sensibilizzare sull’argomento e per raccogliere fondi da destinare alla ricerca. Una in particolare tra le malattie del caso è la più tristemente nota, la SLA, ma ce ne sono altre di diversi tipi che richiedono attenzioni e cure specifiche, come distrofie muscolari o atrofie muscolari spinali. Ci sono,in Italia, centri specializzati nati in particolare negli ultimi anni. Ma spesso le spese sono onerose e il viaggio da intraprendere può essere lunghissimo. Una nota positiva dunque quella risuonata ieri al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, dove è stato inaugurato un nuovo centro NEMO alla presenza di autorità e rappresentanti di diverse associazioni. A tagliare il filo d’avvio il Sindaco Ignazio Marino, assieme al governatore del Lazio Zingaretti, il rettore della Cattolica Franco Anelli, il Presidente della Fondazione Telethon Luca Cordero di Montezemolo. Quest’ultima ad oggi è riuscita a finanziare la ricerca sulla SLA per ben 9 milioni e mezzo di euro, con più di 73 progetti finanziati.
Il centro Nemo di Roma, sulla scia di quelli già presenti sulla penisola, consisterà di due piani con 16 posti letto in tutto, divisi tra adulti e reparto pediatrico. Qui le persone in cura saranno seguite costantemente da professionisti provenienti da diversi reparti dell’ospedale: Neurologia, Rianimazione, Pneumologia e molti altri. NEMO diventerà un nuovo polo di eccellenza per tutta l’Italia centrale, un centro ad alta tecnologia che sarà punto di riferimento per tutti i pazienti delle regioni appenniniche, costretti ad oggi a rivolgersi in Sicilia o nell’Italia del Nord (Liguria, Lombardia, Piemonte). Un progetto nato e finanziato con l’aiuto di moltissime associazioni che da tempo si battono per trovare soldi da dare alla ricerca. Una struttura che aiuterà le famiglie che vivono il dramma di una malattia così debilitante a trovare fiducia nella professionalità e disponibilità di esperti, con il solito riguardo per il lato umano della persona che da sempre caratterizza il Policlinico Gemelli e l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Un in bocca al lupo all’ospedale e a tutti gli operatori che si metteranno al servizio di una causa così importante!

di Francesco Bechis

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