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Vale o non Vale? E’ questo il dilemma…

Il mancato titolo Mondiale di Valentino Rossi ha spaccato in due il web. Tra haters e fan la rete è sempre più intasata. Si è da poco concluso il camp

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Il mancato titolo Mondiale di Valentino Rossi ha spaccato in due il web. Tra haters e fan la rete è sempre più intasata.

Si è da poco concluso il campionato del mondo di MotoGP, il verdetto: Lorenzo vince il suo quinto titolo in carriera. Grandi festeggiamenti a Valencia, Rossi uscito tra gli applausi e via verso il nuovo campionato. C’è però un “ma”, ed è questo: ma a qualcuno interessa realmente? Lorenzo è campione, certo, Valentino Rossi è arrivato secondo, e questa è ormai storia, ma a leggere i commenti sui social network appare chiaro che il popolo del web sia diviso in due per un altro motivo: la contesa tra gli hashtag #iostoconVale – #iononstoconVale. Ma andiamo per ordine.

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Ottobre 2015, granpremio di Sepang, Malesia. Vince Pedrosa, Lorenzo secondo ma ciò che interessa al mondo accade poco dietro : duello Rossi-Marquez con quest ultimo che cade in seguito ad “ un calcio” rifilatogli dal Dottore, a suo dire, e Rossi squalificato che partira a Valencia dall’ultima fila. Segue una settimana di “Marquez ha preso un calcio”, Spagna, “Rossi ha reagito alla botta ricevuta dal casco dello spagnolo, ha sbagliato si a reagire ma solo perché lo ha portato largo” Italia. Facebook, Twitter ed altri social intasati dall’hashtag #iostoconvale. Maglietta dell Inter arrivata direttamente da Appiano Gentile, giornalisti che si sprecano in elogi, le Iene che vanno in spagna ed infiniti altri casi portano a pensare che tutta Italia sia dalla parte del campione nostrano. Ed ecco invece, a sorpresa, apparire negli ultimi giorni un nuovo #iononstoconVale. A dividere i giovani è infatti la richiesta del 2007 da parte dell’Erario di 112 milioni di euro, per “omessa dichiarazione dei redditi e dichiarazione infedele” (ergo, per non aver pagato le tasse, eleggendo domicilio e residenza fiscale all’estero, a Londra). Cifra da versare poi diminuita a 35 milioni (70% di sconto) in seguito a patteggiamento. A fronte di ciò che è dunque accaduto, la domanda che ci poniamo è questa: hanno ragione di essere miscelati dibattiti tra eventi sportivi ed eventi giudiziari e, se si, tu con chi stai?

Di Giulio Rinaldi

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