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Il Natale continua ad allontanarsi dalle Scuole: a Parma niente recita

L'istituto d'infanzia 'Quadrifoglio' ha “tagliato” la consueta recita natalizia. Al suo posto, una festa (a pagamento) con un elefante... Stavolta, al

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L’istituto d’infanzia ‘Quadrifoglio’ ha “tagliato” la consueta recita natalizia. Al suo posto, una festa (a pagamento) con un elefante…

Stavolta, almeno, pare non sia ‘colpa’ di nessun tipo di richiesta a sfondo religioso. Voglio presentare la vicenda partendo dalla dichiarazione rilasciata alla Gazzetta di Parma da una madre che riassume perfettamente tutto l’ambaradan: “Non voglio che un bambino musulmano diventi cristiano, ma nemmeno che un bambino cristiano cresca senza sapere nulla delle proprie tradizioni e delle proprie radici”. Mai detta, a parer mio, più grande verità.
Che è successo: nella Scuola d’infanzia ‘Quadrifoglio’ di via Gramatica a Parma, è stata abolita la consueta recita natalizia per far posto ad uno spettacolo d’animazione a pagamento (5 Euro a famiglia) con un elefante ed un attore professionista. Lo show, si chiamerà, per l’appunto, “Il brutto elefante” e tratterà temi quali l’amicizia, il rispetto e l’accoglienza del diverso. Molto lodevole, per carità, ma da che mondo è mondo, a Natale i bambini si preparano per la recita. Sì, quella consueta con le canzoncine, le poesie e tutto il resto (vestitini compresi). Chiamiamola tradizione, chiamiamola credenza popolare, chiamiamolo (e qui occhio) momento religioso di aggregazione: la sostanza è una, che un piccolo tassello dell’italianità.
E allora perchè quest’anno non si farà nulla? La risposta la ha offerta Francesca Gavazzoli, direttore di Parmainfanzia, società che gestisce la ‘Quadrifoglio’. “Non è stato pensato come spettacolo natalizio, ma come un regalo di Natale che la scuola fa ai bambini. Non è a tema natalizio perchè rientra nel progetto didattico che le insegnanti stanno portando avanti con i piccoli alunni”. Ah, un regalo per i bambini alla modica cifra di 5 Euro. Ottimo così.
Eppure lì a scuola sono tutti d’accordo. La prima mamma che ho citato in apertura ha rivelato d’aver chiesto spiegazioni anche alle maestre stesse, ma di essersi sentita rispondere con un secco “se volete festeggiare il Natale dovete farlo a casa vostra o in chiesa” e “quest’anno ci sarà una caccia al tesoro al posto della santa che porta le caramelle”.
Calmi tutti, la Gavazzoli ha rassicurato aggiungendo che “la scuola si addobba e i dolci natalizi e lo scambio degli auguri ci saranno dopo lo spettacolo”. Però al posto della recita di Natale c’è un elefante e per assistere devi dare 5 Euro: sì, più ci penso più è un bel regalo.
Sembra una cavolata, ma il distacco dalle proprie tradizioni è un elemento da non sottovalutare che ha discreti risvolti nella quotidianità di un Paese,
#FacceCaso

Di _Riccardo Zianna_

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