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L’85% dei giovani medici ha un posto fisso

L’85% dei giovani medici ha un posto fisso

Secondo dati dell'OIS, la maggioranza dei medici è al femminile e fa tanto volontariato. Chi ci curerà nel 2020? Se lo è chiesto l’OIS ( Osservatorio

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Secondo dati dell’OIS, la maggioranza dei medici è al femminile e fa tanto volontariato.

Chi ci curerà nel 2020? Se lo è chiesto l’OIS ( Osservatorio Internazionale della Salute) che, nel mese di Maggio, ha intervistato 800 giovani medici, il 10% del totale che si laurea ogni anno, realizzando un’indagine campionaria. Ogni anno, leggiamo sul sito dell’OIS, si laureano circa 8000 nuovi medici e, tra questi, 6000 entrano nelle scuole di specializzazione. Tra gli intervistati si conta il 56,3% di donne, il 43,7% di uomini, un 20% di età inferiore ai 30, 40% tra 31 e 35, 37 tra 36 e 40 anni. “L’indagine”, si apprende dal sito, “ rivela una notevole propensione all’impegno sociale dei giovani medici. Ben il 37,7%, infatti, dichiara di aver svolto o svolgere attualmente attività di volontariato. Si tratta di esperienze che hanno coinvolto soprattutto i meno giovani, i medici del Mezzogiorno e gli specialisti in odontoiatria, chirurgia generale e medicina generale”.

Fanno ben sperare i numeri riguardanti l’occupazione post laurea, infatti “nell’ultimo anno, fra coloro che ne avevano titolo, hanno svolto un’attività medica retribuita l’85,1% degli intervistati, il 32,1% dei quali ha indicato almeno due occupazioni diverse. Il 21% ha lavorato presso un ambulatorio privato; il 17,5% ha fatto sostituzioni in medicina generale; il 19,2% è un ospedaliero del SSN; il 16,5% ha lavorato in una clinica privata; l’11% è un medico ospedaliero in una struttura convenzionata; l’8,7% ha avuto incarichi di guardia medica; l’8,9% ha svolto attività medica sul territorio per il SSN. Infine, il 4,7% dei medici ha lavorato all’estero”. E appare più che dignitoso questo 85%, considerando i 10 e più anni necessari tra laurea e specialistica.

Di Giulio Rinaldi

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