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Aggressione alla scuola Guido Galli ai danni della Preside

Si indaga sull'identikit dell'aggressore. Di Ludovica Gentili Un altro spiacevole episodio raccoglie l'attenzione di noi tutti, un episodio di aggress

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Si indaga sull’identikit dell’aggressore.

Di Ludovica Gentili

Un altro spiacevole episodio raccoglie l’attenzione di noi tutti, un episodio di aggressione e bullismo dove la vittima è la Preside della scuola elementare statale “Guido Galli” di Milano.
Un pugno in pieno viso e uno spintone hanno fatto cadere a terra la vittima che, scioccata dall’evento, racconta l’accaduto dichiarando di non conoscere l’identità di chi l’ha colpita nè tantomeno il movente. È accaduto giovedì mattina verso le nove del mattino, quando l’istituto ancora non era riempito dagli studenti.

Una volta intervenuti i carabinieri, la Preside è stata accompagnata in ospedale in codice verde per i regolari controlli, fortunatamente nessuna conseguenza grave se non un collarino e tanto spavento. Si indaga su chi possa essere stato, sui motivi che possono aver suscitato tale reazione ma ancora nessuna risposta.

A quell’ora non erano presenti in istituto nè insegnanti, nè alunni, nè bidelli che nel caso fossero stati lì avrebbero potuto aiutare le indagini. Come sempre ci troviamo o vittime o spettatori di gesti inconsulti, effetto di una società sotto pressione, dove è facile uscire dagli schemi, dove un giorno sono gli alunni, un altro gli insegnati, un altro ancora i Presidi ad essere le vittime. C’è chi sostiene che ci fossero attriti riguardo alla palestra non a norma, o discussioni tra genitori per punti di vista discordanti. E se ci fosse un controllo maggiore? un’attenzione maggiore ai bisogni? alle richieste? È importante spiegare una negazione, motivare con pazienza a chi chiede spiegazioni quale siano i motivi per cui si è scelto di negare qualcosa, soprattutto quando i genitori chiedono per il bene dei propri figli, come ad esempio accade spesso nelle scuole per le richieste su qualche modifica da effettuare. È bene tenere a bada gli animi sempre, per evitare qualunque reazione esagerata. Non che questo sia un motivo che giustifica tali eventi, semplicemente può servire ad apportare migliorie per tenere alla lontana “effetti collaterali”.

C’è da dire, che resta il fatto che reazioni simili non hanno giustificazioni, sono semplicemente la traduzione di un sistema che non funziona e di persone che manifestano in modo esasperato le proprie emozioni a discapito di terzi.
Restiamo in attesa di novità con la speranza che l’aggressore venga fuori!

Di Ludovica Gentili

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