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Genitori che aggrediscono i professori: Giuseppe Falzone scrive alla Fedeli

Genitori che aggrediscono i professori: Giuseppe Falzone scrive alla Fedeli

Il personale docente è sempre più vittima di alunni violenti, dei loro genitori e ora anche del sistema scolastico. Giuseppe Falzone scrive al Ministr

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Il personale docente è sempre più vittima di alunni violenti, dei loro genitori e ora anche del sistema scolastico. Giuseppe Falzone scrive al Ministro Fedeli.

Giuseppe Falzone, professore nella scuola Casteller di Paese in provincia di Treviso, come tanti altri suoi colleghi è stato vittima di una vera e propria aggressione. Falzone, facendo il suo dovere di educatore, avrebbe rimproverato un suo alunno per aver trasgredito al regolamento scolastico.

Il ragazzo ha raccontato tutto ai genitori i quali hanno chiesto un colloquio con il professore. L’incontro è velocemente degenerato, da parte dei genitori stessi, fino a dare luogo ad una vera e propria aggressione fisica.

Ma non è finita qui perché, mentre nei confronti del ragazzo non sono stati presi provvedimenti, Giuseppe Falzone è al centro di un procedimento disciplinare a suo carico. Inoltre, i Carabinieri hanno aperto un’indagine per accertare quanto accaduto.

Per denunciare i fatti e richiamare l’attenzione su un tema più attuale che mai, il professor Falzone ha deciso di scrivere una lettera al Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli.

“Si rischia di minare irreparabilmente le basi del nostro futuro”

“Gentile ministro Fedeli, mi sono chiesto, se è ammissibile per buonsenso e messaggio educativo che un docente aggredito, ingiuriato, minacciato e abbandonato a se stesso, debba anche difendersi dal “fuoco amico” di un sistema che dovrebbe tutelare i propri lavoratori e non certo difendere aggressori e mandanti con un incomprensibile silenzio – scrive Giuseppe Falzone -. […] Signor ministro, con questa mia lettera […] poco modestamente vorrei rassicurare le famiglie che la scuola, quella vera, quella autentica ed educativa, vituperata e costretta alla mediocrità, grida con forza il suo sdegno verso la violenza e l’ignoranza. Se non si introducono urgentemente norme […] si rischia di minare irreparabilmente le basi del nostro futuro”.

La lettera del professor Giuseppe Falzone è più chiara e vera che mai. Sempre più si assiste a genitori che invece di essere educatori sono amici e spalleggiatori dei propri figli. Questo ingenera nei ragazzi la sicurezza di poter agire indisturbati.
Speriamo che il Ministro Fedeli legga effettivamente la lettera e decida di intervenire, almeno delegittimando apertamente fatti di questo genere e dando supporto, invece, ai professori spesso indifesi.

#FacceCaso

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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