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Sicurezza internazionale: nasce a Pisa la laurea magistrale

Sicurezza internazionale: nasce a Pisa la laurea magistrale

Un tema tanto attuale verrà affrontato nella giornata del 24 maggio nella Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa: ad autunno le prime lezioni. Mai come in

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Un tema tanto attuale verrà affrontato nella giornata del 24 maggio nella Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa: ad autunno le prime lezioni.

Mai come in questo periodo siamo soggetti al termine “sicurezza internazionale”. Viviamo un periodo storico, iniziato l’11 settembre 2001, dove i valori della società sono messi in discussione ed attaccati. Le scienze politiche, soprattutto quelle che rientrano nell’ambito delle relazioni internazionali, si interrogano su due temi di estrema importanza quali il rischio accademico in Paesi in crisi e la questione dei foreign fighters, ovvero quelle persone occidentali che decidono di arruolarsi con delle milizie terroristiche. La vicenda di Giulio Regeni (piccola ma brevissima nota a parte: pretendiamo giustizia!), la quale ha colpito non soltanto la nostra comunità ma anche quella internazionale che si è mossa in suo favore, è una di quelle che rientra in quest’ambito.

Il 24 maggio, alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, si terrà una conferenza nella quale verrà presentata la nuova laurea magistrale in sicurezza internazionale. Questo corso accademico è stato promosso dall’Istituto Dirpolis (Diritto, Politica, Sviluppo) e dagli allievi perfezionandi dei corsi Ph.D in scienze politiche, in collaborazione con l’Università di Trento. Quest’ultimi sono, inoltre, a sostegno della campagna che sta tenendo Amnesty International per il giornalista italiano scomparso al Cairo, “Verità per Giulio Regeni”. In autunno avranno luogo le prime lezioni, che si svolgeranno in inglese.

La giornata è strutturata in due parti: la prima, che avrà inizio alle ore 9.00 in aula magna, sarà aperta da Yves Mény , un delegato delle relazioni internazionali proprio dell’università pisana, e moderato da Pietro Tonutti, anch’esso un altro delegato, e Mario Enrico Pè, direttore dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna. Tra coloro che interverranno all’incontro ci saranno Andrea de Guttry, direttore dell’Istituto Dirpolis, Francesco Strazzari ed una docente proveniente dalla George Washington University, Gaetana Morgante.
Il secondo appuntamento è previsto alle ore 16 dello stesso giorno, nell’aula magna storica. In questa occasione sarà presentato il saggio del professor de Guttry, intitolato “Foreign Fighters under international law beyond”, e sarà accompagnato dai ricercatori Francesca Capone e Crhisophe Paulussen (Asser Insititute, in Olanda), che ha curato l’introduzione del saggio. Questo, la cui prefazione è stata scritta dal coordinatore delle attività antiterrorismo nell’Unione Europea da Gilles de Kerchove, prova a spiegare le dinamiche di un fenomeno tanto diffuso in questo momento, proprio alla luce dei conflitti attuali in Iraq e Siria. Tra i relatori presenti a questo dibattito ci saranno la giornalista di RaiNews24 Marina Sapia, il Sostituto Procuratore Generale del Distretto della Corte di Appello di Roma Roberta Barberini, ed il professore della Luiss Guido Carlo di Roma Natalino Ronzitti. Tra gli autori dei saggi raccolti citiamo anche il professor Francesco Strazzari ed il ricercatore Emanuele Sommario.

Le scienze politiche, soprattutto quelle rientranti nell’ambito delle relazioni internazionali, sono di estrema importanza per la nostra società (e non lo dico in quanto frequentante di questa facoltà). Temi come quelli sopra citati vanno studiati ed analizzati nel migliore dei modi. Istituire un’università per la sicurezza internazionale è qualcosa di veramente positivo: speriamo si possa allargare a più persone.

Di Lorenzo Santucci

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