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Cambiare il passato? Da oggi con Telegram puoi!

Cambiare il passato? Da oggi con Telegram puoi!

Quante volte l’hai detto o perlomeno sperato: “se potessi tornare indietro…” fino ad oggi sarebbe stata la perfetta trama di un film di fantascienza,

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Quante volte l’hai detto o perlomeno sperato: “se potessi tornare indietro…” fino ad oggi sarebbe stata la perfetta trama di un film di fantascienza, ma da adesso, per quanto riguarda parole dette o scritte di cui potresti pentirti, hai 48 ore di tempo per ripensarci e cancellare tutto. Basta avere Telegram.

Di Carolina Saputo

Cambiare= “rendere diverso, trasformare”. Di solito è una definizione impossibile da associare ad eventi o parole che riguardano il passato: com’è che si dice? Carpe diem, viviti il presente, senza curarti di ciò che è stato o che sarà; eppure troppo spesso diventa difficile, addirittura infattibile non pensare (e non pentirsi) a tutti gli errori commessi, a tutte le frasi dette che hanno portato a litigi ed incomprensioni, a come vorresti tornare indietro per modificare o cancellare banali errori di superficialità.

Da oggi sembra che Telegram abbia deciso di regalare questa grande opportunità ai propri utenti (dichiarando guerra aperta a Whatsapp senza dubbio) aggiungendo una funzione a dir poco indispensabile nel funzionamento della chat;

la possibilità, a dir poco strabiliante, di correggere i messaggi inviati entro un tempo prestabilito di 48 ore. Il funzionamento è piuttosto semplice: si tratta infatti di cliccare sul messaggio “della discordia” per accedere all’opzione di modifica e cambiare inevitabilmente il futuro della conversazione (e perché no, con un briciolo di fantasia anche un semplice rapporto tra due persone).

Le novità in realtà non finiscono qui. Oltre infatti a poter menzionare i propri contatti in una conversazione di gruppo, proprio come se fossi su Twitter o Facebook, l’app da 100 milioni di utenti attivi ha deciso di rendere più semplice ed intuitivo l’accesso ai pulsanti riguardanti video, foto e contatti, dando la priorità in base alla frequenza di utilizzo. Aria di novità quindi, in un tempo a dir poco mitico in cui i pensieri e le parole del passato sono solo dei vecchi ricordi, in tutti i sensi.

Di Carolina Saputo

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