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Il dirigente Rai 2.0: più giovane e social,ecco il futuro

Il dirigente Rai 2.0: più giovane e social,ecco il futuro

L’azienda di Stato è pronta a ringiovanire l’organico, per farlo ecco il profilo delineato e le caratteristiche giuste del nuovo management. È tempo d

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L’azienda di Stato è pronta a ringiovanire l’organico, per farlo ecco il profilo delineato e le caratteristiche giuste del nuovo management.

È tempo di cambiare all’ombra del Cavallo di via Mazzini. Di fronte ad un’età media di dipendenti di oltre 50 anni, finalmente anche i vertici della Tv di Stato si sono resi conto della necessità di ringiovanire il settore, spingerlo verso il futuro sempre più digitale. Per farlo si cercano figure che con la nuova era tecnologica abbiano più dimestichezza.

I “nativi digitali”, così vengono definiti i futuri dirigenti del Piano industriale; alla Rai serve aggiornarsi,anche per non perdere terreno di fronte ai competitors più proiettati nella dimensione Web. I canali dei media e dell’informazione sono cambiato, ma non sempre il primo canale d’Italia è sembrato reattivo.

Allora spazio ai “digital fluent”, ossia gli specialisti multipiattaforma, che sappiano adottare qualsiasi abilità intellettuale e cognitiva all’uso delle tecnologie; che sia inoltre flessibile,come vuole il mercato, o meglio capace di spostarsi su più ruoli lavorativi (e i compiti possono essere tantissimi).

Per una volta si parla di assunzioni vere nel pubblico, e per una volta, l’occhio di riguardo non può che andare verso i giovani.

L’Italia è avida di opportunità, come direbbe il premier Renzi, che sia #lavoltabuona?

Di Umberto Scifoni

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