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LovBy, come guadagnare con il tempo passato sui Social Network

LovBy, come guadagnare con il tempo passato sui Social Network

È il nome di una Startup, tutta italiana, nata con l’idea di guadagnare facendo marketing per i grandi marchi. Il singolo utente diventa pubblicità, e

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È il nome di una Startup, tutta italiana, nata con l’idea di guadagnare facendo marketing per i grandi marchi. Il singolo utente diventa pubblicità, e gli iscritti sono già 50 mila.

C’è ambizione e speranza in Fabrizio Rametto, ligure di Imperia trapiantato a Milano, 44 anni e ideatore della Startup LoveBy. Ambizione perché è la possibilità concreta di ribaltare totalmente il modo di fare marketing delle grandi aziende.

Speranza per il numero di persone potenzialmente attratte a guadagnare in semplici mosse.
In cosa consiste la grande idea?

Si tratta dell’interazione social tra brand e consumatori/navigatori, che si ritrovano in questo network, dove i primi offrono ai secondi dei “guadagni”, come punti della spesa, in base alle loro capacità di influenza sui contatti e followers.

Sai attirare le persone che ti seguono sulle varie piattaforme? Allora io,azienda, posso chiederti di darmi visibilità attraverso il tuo profilo, in cambio dei prodotti stessi o di punti che si tramuteranno in denaro, versato su un conto virtuale. L’algoritmo dell’utente iscritto viene analizzato per comprendere quanto sia in grado di interagire con i propri contatti, in base a ciò saranno proposte le “mission” di marketing, come può essere una recensione del prodotto.

Questo è potenzialmente il futuro della pubblicità, perché il web è capace di creare le interazioni con i nostri “amici”, in modo da creare un passaparola riguardo un nostro pensiero e, in questo caso, gusto in fatto di acquisti.

“Dobbiamo essere bravi a incassare più di quello che spendiamo per l’acquisto dei premi, ma sono fiducioso. Siamo partiti a metà febbraio dopo un anno di lavoro e i risultati sono confortanti”, sono state le parole del fondatore. Del resto i primi dati sono incoraggianti: gli iscritti sono circa 50mila e tra i clienti figurano Samsung, Triumph, Intimissimi, Nikem e Telepass.

È davvero il punto di passaggio verso una svolta del marketing?

Di Umberto Scifoni

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