Da settembre, al via la ricostruzione del famoso Scarabeo d'Oro. Il sogno della conquista del Sahara torna a vivere. 94 anni fa, nel dicembre 1922, An
Da settembre, al via la ricostruzione del famoso Scarabeo d’Oro. Il sogno della conquista del Sahara torna a vivere.
94 anni fa, nel dicembre 1922, André Citroen promosse una spedizione nell’immenso e poco conosciuto deserto del Sahara con una carovana di automobili capitanate da un modello storico per tutti gli appassionati: la Citroen B2 modello K1, un autocingolato che mangiò 3200 chilometri tra Touggourt e Timbuctu meglio noto con il nome di Scarabeo d’Oro.
L’originale di questa tipologia di veicolo è oggi conservata al Conservatoire Citroen in Francia ed è visitabile da chiunque. Il primo settembre, tuttavia, questo esemplare sarà spostato nel campus di Cluny per essere studiato dagli studenti della Scuola Nazionale Superiore di Arti e Mestieri di Cluny e del Liceo dei Mestieri dell’automobile e del trasporto di Saint-Ouen l’Aumone. Infatti, grazie alla proposta dell’associazione DesVoitures & Des Hommes e con la collaborazione del Musèe des Arts et Métiers e di Citroen Héritage, è nato il progetto ‘Scarabeo d’Oro, una sfida per i giovani’.
I ragazzi coinvolti, a partire dal primo settembre, saranno chiamati a riprodurre fedelmente motore, carrozzeria, interni e quant’altro per ottenere una copia esatta della famosa automobile. È un progetto impegnativo e faticoso che vedrà gli studenti a lavoro per ben tre anni al fine di realizzare un esemplare da esibire al pubblico. In modo particolare, gli alunni della scuola di Cluny si occuperanno dei disegni tecnici e della produzione di un modellino, mentre gli altri penseranno a carrozzeria e motore.
Il sogno di far rivivere questa storica vettura si sta per realizzare grazie alle conoscenze di un team di ragazzi delle scuole superiori e renderà di sicuro giustizia alla grandezza dello Scarabeo originale che solcò le colline di sabbia del Sahara. Un evento in pieno stile revival che sottolinea come la tecnologia e la storia possano andare d’accordo.
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