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Un anno di lavoro per saltare gli esami

Un anno di lavoro per saltare gli esami

Università Cattolica di Milano e Deutsche Bank si uniscono in un progetto dedicato agli studenti. È risaputo da secoli che facendo praticamente qualco

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Università Cattolica di Milano e Deutsche Bank si uniscono in un progetto dedicato agli studenti.

È risaputo da secoli che facendo praticamente qualcosa si apprende molto di più che studiare ore e ore sui libri di testo. Certo, la teoria è importante ma non c’è modo migliore di capire come operare che buttarsi a capofitto nell’imparare sul posto. Inoltre, la vita dell’universitario desideroso di abbandonare i banchi accademici e dedicarsi al lavoro per cui studia è fatta di attesa e forza di volontà, specialmente quando si arriva agli sgoccioli del periodo universitario. Quando mancano giusto quei 6 o 7 esami, la voglia di entrare nel mondo del lavoro mangia completamente il povero studente in crisi e lo porta a detestare gli ultimi mesi di studio.

L’Università Cattolica di Milano, però, ci ha pensato e ha stretto una collaborazione con la Deutsche Bank per far partire un programma di apprendistato lavorativo tramite il quale è possibile saltare alcuni esami. Si chiama On the job ed è un’iniziativa lanciata per la formazione qualificante degli studenti delle magistrali in Management per l’impresa o in Economia e legislazione d’impresa. I fortunati che parteciperanno sono sei e sono stati selezionati dopo un lungo iter di test e documentazioni: età massima 29 anni, iscrizione regolare all’anno accademico 2014/2015, almeno 56 crediti formativi raggiunti e due sbarramenti da parte dell’università e della banca coinvolta superati.

Il progetto è caratterizzato da un vero e proprio contratto annuale retribuito per i ruoli di Credit Analyst, Private & Business Banking Head Office Support, Personal Banker e Marketing Agent. Ognuno di questi lavori garantirà l’acquisizione di 48 o 50 crediti formativi, validi per la sostituzione di tre esami e della tesi di laurea. Al termine dell’esperienza, i sei studenti dovranno redigere una relazione di quanto appreso nell’anno di apprendistato; il lavoro sarà giudicato sia dai professori della Cattolica sia dai professionisti della Deutsche Bank.

Questo esperimento è partito con numeri bassi ma, come afferma anche Carlos Gonzaga, il responsabile delle risorse umane di Deutsche Bank in Italia, potrebbe essere ampliato nel corso degli anni. Il preside della Facoltà di Economia, Domenico Bodega, si è espresso in merito dicendo: “Vogliamo che questo esperimento sia un laboratorio per altre esperienze sia per il mondo universitario che per quello dell’impresa. C’è anche la possibilità di costruire profili professionali ben situati nell’ambito di Deutsche Bank“.

In bocca al lupo a tutti!

Di Giulia Pezzullo

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