Stop alla bocciatura nelle primarie, voti a lettere fino alle medie e due soli scritti alla maturità. #FacceCaso. La bozza di legge delega che segue l
Stop alla bocciatura nelle primarie, voti a lettere fino alle medie e due soli scritti alla maturità. #FacceCaso.
La bozza di legge delega che segue la Buona Scuola, parla chiaro riguardo gli esami di maturità: le prove scritte passano da tre a due, cambiano i punteggi e la composizione delle commissioni e spunta una prova Invalsi che dovrà mettere fine alle polemiche che ogni anno contrappongono Nord e Sud.
Eliminata la terza prova scritta, quella a cura della commissione; restano invece invariate quella d’italiano e d’indirizzo.
Il punteggio del curriculum scolastico avrà un peso maggiore, passando da 25 a 40 punti. Al colloquio finale, i ragazzi dovranno rendere conto anche dei progetti di Alternanza scuola-lavoro e la commissione potrà attribuire un punteggio massimo di 20 (invece di 15) ad ogni prova scritta.
Anche se i cambiamenti introdotti sono moltissimi, l’obiettivo principale della riforma resta quello di appianare il divario Nord-Sud grazie all’introduzione della nuova prova Invalsi. Il test non influirà sul voto finale, ma verrà comunque affiancato alla pagella per far emergere quei 100 e lode assegnati con troppa generosità.
Novità anche per quanto riguarda le scuole elementari e medie: verrà introdotta la valutazione con giudizi (cinque lettere dalla A alla D) e abolite le bocciature all’elementare. Semplificato l’esame di terza media, che avrà solo due scritti e una prova orale. Le prove Invalsi di quinta elementare e terza media, come al liceo, non influiranno nella valutazione finale e presenteranno anche un questionario in inglese.
Tu cosa ne pensi della nuova riforma? #FacceCaso.
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