Scoppia la polemica e la rabbia di pubblicitari e agenzie: per due anni il tempo di views per filmati è stato sovrastimato dell’80%. E alla fine il pe
Scoppia la polemica e la rabbia di pubblicitari e agenzie: per due anni il tempo di views per filmati è stato sovrastimato dell’80%.
E alla fine il pesce grosso si divora i piccoli, soprattutto con un’arte che da decenni è stata definita “the italian job”, ossia un lavoro sporco e poco trasparente.
Poco trasparenti sono stati a quanto parei dati di Facebook, che per ottenere miliardi di dollari di introiti pubblicitari, avrebbe sovrastimato il tempo di visione dei video sulla sua piattaforma. Lo scandalo è scoppiato ieri, e si è subito parlato di bug nelle funzioni, che appunto avrebbe fatto crescere le visualizzazioni tra il 60 e l’80 % rispetto alla realtà.
Da Menlo Park parlano di errore tecnico, ma a pensar male non si sbaglia (quasi) mai…
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