Turkey Blocks, attivo su Twitter, denuncia l’ennesimo sopruso all’informazione in atto in Turchia: questa volta a essere colpito è Tor, sistema di nav
Turkey Blocks, attivo su Twitter, denuncia l’ennesimo sopruso all’informazione in atto in Turchia: questa volta a essere colpito è Tor, sistema di navigazione capace di proteggere la privacy degli utenti.
Che fosse sempre più un regime quello di Erdogan lo si era capito dal blocco di Facebook e Twitter attuato nei mesi scorsi, ma ora il dissenso online è preso così tanto di mira da tentare di eliminarlo del tutto. L’osservatorio sulla censura nel paese,Turkey Blocks, ha confermato che l’accesso diretto verso Tor, rete non collegata ai tradizionali accessi, e quindi meno vulnerabile, è stato messo fuori uso dal governo.
L’unico modo per accederci, e quindi l’unico modo per far sentire il proprio dissenso, è utilizzare “The Onion Router” in modalità bridgè o attraverso i cosiddetti “pluggable transport”.
Continua quindi in modo massimo il blocco alla libertà d’informazione che sempre più stritola l’opposizione al “Sultano” Erdogan.
COMMENTS