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La Fedeli ha un piano: 10 punti per rilanciare la scuola

I Fondi Strutturali Europei mettono a disposizione della scuola un finanziamento di 830 milioni di euro. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tra

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I Fondi Strutturali Europei mettono a disposizione della scuola un finanziamento di 830 milioni di euro. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta. #FacceCaso.

Il Miur lancia il PON, (Programma Operativo Nazionale) “Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento”. Il programma, interamente finanziato dai Fondi Strutturali Europei, si articola in 10 punti contenenti le priorità strategiche del settore istruzione e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020.

“Oggi lanciamo un grande investimento sulle competenze delle studentesse e degli studenti, pensato nel quadro degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Vogliamo rendere la scuola agente dal cambiamento: affinché sia strumento di pari opportunità e mobilità sociale, formi cittadini e cittadine capaci di affrontare l’innovazione e trasformarla in opportunità, cresca nuove generazioni consapevoli, attive, responsabili in un’ottica di cittadinanza globale” ha spiegato la ministra Fedeli.

La novità principale rispetto alla vecchia programmazione, è che il PON sarà esteso a tutto il territorio nazionale con risorse diversificate a secondo dello sviluppo della Regione,  con un finanziamento di 830 milioni.  A poco più di un anno dal lancio ufficiale, sono già stati investiti sulla scuola oltre 500 milioni. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta.

1)COMPETENZE DI BASE (180 milioni)
Obiettivo principale compensare gli svantaggi culturali, economici e sociali e ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. Grazie a modalità didattiche innovative, si potenzieranno le competenze linguistice straniere, la matematica e le scienze.

2)COMPETENZE DI CITTADINANZA GLOBALE (120 milioni)
La parte centrale del secondo punto, è il corretto stile di vita. Verranno effettuati investimenti sull’educazione alimentare, lo sport e si punterà a formare cittadini consapevoli e responsabili in una società moderna.

3)CITTADINANZA EUROPEA (80 milioni)
Attenzione per la conoscenza della storia, della cultura, dei valori, delle istituzioni della culltura europea, anche attraverso esperienze all’estero con la scuola.

4)PATRIMONIO CULTURALE, ARTISTICO E PAESAGGISTICO (80 milioni)
Ci si propone di sensibilizzare gli studenti alla tutela del patrimonio e trasmettere loro il valore che ha per la comunità.

5)CITTADINANZA E CREATIVITA’ DIGITALE (80 milioni)
Formare studenti ad un uso consapevole della Rete.

6)INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA (50 milioni)
Costruire un modello che sia in grado di valorizzare le differenze culturali promuovendo integrazione e dialogo.

7)EDUCAZIONE ALL’IMPRENDITORIAITA’ (50 milioni)
Sviluppare autonomia e intraprendenza degli studenti, la capacità di risolvere problemi, di lavorare in squadra e sviluppare pensiero critico.

8)ORIENTAMENTO (40 milioni)
Aiutare gli studenti dell’ultimo anno nelle fasi di transizione tra i diversi gradi di istruzione.

9)ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (140 milioni)
Costruzione di reti locali per un’alternanza di qualità, incentivi alla mobilità degli studenti e soprattutto lo strumento per accorciare le distanze tra il mondo della scuola e quello del lavoro.

10)FORMAZIONE PER ADULTI (10 milioni)
Un adeguato livello di istruzione degli adulti di oggi, permetterà di migliorare il futuro degli adulti di domani.

Una bella iniziativa che finalmente restituisce alla scuola tutta l’importanza che si merita. Speriamo solo venga messa in pratica. #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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