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Un’altra giovane vittima della notte: ventunenne accoltellato a Brescia

Un’altra giovane vittima della notte: ventunenne accoltellato a Brescia

A pochi giorni di distanza dall’animalesca aggressione che ad Alatri ha ridotto a cadavere il giovane Emanuele Morganti, un altro ragazzo è stato ucci

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A pochi giorni di distanza dall’animalesca aggressione che ad Alatri ha ridotto a cadavere il giovane Emanuele Morganti, un altro ragazzo è stato ucciso fuori da una discoteca, a Brescia, dopo un diverbio con uno sconosciuto.

Un’atra terribile tragedia si è consumata qualche notte fa, questa volta a Brescia, sempre a danno di un giovane ragazzo, il quale ha perso la vita.

Si chiamava Yaisy Bonilla, ventunenne colombiano residente in Italia ormai da circa 10 anni ed ha trovato la morte fuori la discoteca “Il Disco Volante” a causa di un fendente letale piantato all’addome da un altro ragazzo, ventitreenne, Anthony Aiello, reo confesso.

Dai primi risultati delle indagini risulta che il ragazzo ventunenne, che quella sera non era andato a ballare, era passato a salutare gli amici e la ragazza, una ventisettenne rumena, che invece avevano fatto mattina in discoteca, stesse tranquillamente parlando alla presenza della stessa insieme ad altri amici in una piazzetta nelle vicinanze. Tra gli interlocutori ci sarebbe stato anche Anthony Aiello il quale, secondo le prime ricostruzione confermate dalla ragazza, avrebbe fatto apprezzamenti non graditi sulla stessa, tanto che Bonilla lo avrebbe spintonato sferrandogli anche un pugno sul volto per farlo allontanare.
Solo poco tempo dopo Anthony Aiello, con piccoli precedenti penali alle spalle, sarebbe tornato indietro e, armato di coltello, avrebbe pugnalato Bonilla, ferendolo gravemente e decretandone la morte appena 12 ore dopo in ospedale. Nell’immediato le autorità di polizia hanno avuto sospetti sul ventitreenne, finché, dopo ben 8 ore di interrogatorio pressante lo stesso non ha ceduto ed ha confessato. Allo stesso risultato portano le riprese video delle telecamere di sorveglianza, le quali hanno registrato il tragico accaduto. Non c’è unanimità di vedute su un particolare importante però, ossia sul movente dell’omicidio tra i due (che è assodato che non si conoscessero): l’omicida non conferma quanto detto dalla fidanzata del ragazzo ucciso, ossia che avrebbe agito a causa degli apprezzamenti pesanti.
Resta tuttavia il fatto che un altro giovane ragazzo è stato ucciso per futili motivi, a pochi giorni di distanza dalla morte di Emanuele Morganti, il ventunenne massacrato ad Alatri sempre fuori da un locale.
I fatti degli ultimi tempi portano a riflettere profondamente su dove stiamo andando a finire: giovani ragazzi sempre più violenti, senza valori e senza alcun rispetto per la vita altrui. Urge tornare sui propri passi, spetta ad ognuno di noi il compito di migliorare una società ormai al collasso e a chi ne ha il potere, porre in essere forti misure di contrasto ad una tale violenza.

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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