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I virtuosi investimenti dell’ Università di Pisa: 170 milioni per i prossimi 10 anni

I virtuosi investimenti dell’ Università di Pisa: 170 milioni per i prossimi 10 anni

È stato presentato martedì 20 giugno il piano edilizio dell’ Università di Pisa. Centrale la razionalizzazione della crescita e delle strutture, anche

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È stato presentato martedì 20 giugno il piano edilizio dell’ Università di Pisa. Centrale la razionalizzazione della crescita e delle strutture, anche per contenere le spese. Non mancheranno numerose nuove assunzioni tra docenti e personale

Non tutte le università italiane se la passano male in tema di bilanci, utenza e infrastrutture (ma molte si purtroppo). Un esempio positivo viene dall’ Università di Pisa che, tra le italiane più famose al mondo, sta vivendo un periodo di grande espansione grazie a nuovi investimenti e uno sguardo rivolto al futuro.

Lo ha spiegato a chiare lettere il Rettore Paolo Mancarella durante la presentazione del nuovo piano edilizio il 20 giugno: “L’ Università di Pisa è la più grande azienda no profit della Costa Toscana”, facendo riferimento al grande movimento di soldi e affari messo in moto per migliorarla costantemente.

Il piano prevede un investimento di ben 170 milioni di Euro da mettere su piatto nei prossimi 10 anni, andando ad ampliare un ateneo già “gigante”, razionalizzandone però la crescita.

“Abbiamo fatto una ricognizione puntuale di tutto il patrimonio – ha spiegato Mancarella – che ha richiesto alcuni mesi, in cui abbiamo considerato tutte le criticità del caso. Ne è uscito un piano organico che tiene conto delle esigenze della città. L’obiettivo è razionalizzare, con accorpamenti e numerose riqualificazioni, prevedendo sinergie con enti come comune e Dsu, per dotare i nuovi spazi di funzionalità e servizi”.

Il piano, oltre a prevedere l’implementazione dell’edilizia, prevede anche l’aumento delle assunzioni: saranno circa 100 i nuovi assunti, tra professori e personale. Molti di coloro che già lavorano per l’università godranno di un avanzamento di carriera. Inoltre, verranno bandite nuove borse di dottorato.

Pensano in grande all’Università di Pisa, del resto ci sarà un motivo per cui è uno degli atenei migliori di Italia e per quanto riguarda la ricerca fa addirittura parte del 2% delle università migliori al mondo. Prendano spunto le altre università nostrane.

#FacceCaso

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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