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Valeria Fedeli riconosce il gap che c’è con gli altri paesi per istruzione e formazione

Valeria Fedeli riconosce il gap che c’è con gli altri paesi per istruzione e formazione

Migliorare e crescere sono gli obiettivi primari che il ministero si è prefissato. È il ministro dell’istruzione Valeria Fedeli che si esprime in mer

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Migliorare e crescere sono gli obiettivi primari che il ministero si è prefissato.

È il ministro dell’istruzione Valeria Fedeli che si esprime in merito alla situazione dell’istruzione e del livello di formazione che il sistema scolastico italiano è in grado di garantire.

La Ministra dice: “Non possiamo avere un’Italia che fa l’Italia e che compete nel mondo con qualità e sostenibilità a 360 gradi e avere un differenziale di formazione, d’istruzione, di partecipazione ai percorsi formativi così bassa, compresa la partecipazione al percorso universitario, rispetto agli altri Paesi europei”.

Valeria Fedeli aggiunge che l’impegno del ministero è massimo soprattutto perché si sta provando a rompere il vecchio percorso di formazione, dove il mondo del lavoro e quello dell’istruzione erano completamente distanti.

Proprio per questo, si devono rafforzare attività fondamentali come l’alternanza scuola-lavoro e il rapporto scuola-impresa.

Il suo intervento al seminario estivo di Symbola a Treia, che è un’occasione di incontro, di riflessione e dibattito fra i protagonisti della qualità italiana come imprese, istituzioni, banche, associazioni di categoria, culturali e ambientaliste, si conclude sottolineando che “bisogna far vivere l’intreccio tra chi fa impresa di qualità e chi chiede formazione di qualità”.

E dice inoltre che: “dobbiamo passare dalla declinazione della sostenibilità che guardava all’ambiente e al rispetto dei diritti del lavoro, a una sostenibilità che corrisponda alle indicazioni contenute nell’agenda 2030 dell’Onu sullo sviluppo sostenibile”, nella quale ci sono degli obiettivi che hanno lo scopo di dirigere il mondo sulla strada giusta nell’arco dei prossimi 13 anni.

#FacceCaso

Di Gianmarco Saulli

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