Nell'edizione odierna parliamo dell'impatto della vita di coppia sul nostro aspetto fisico e di quello dell'ottimismo sulla nostra vita. Era andato i
Nell’edizione odierna parliamo dell’impatto della vita di coppia sul nostro aspetto fisico e di quello dell’ottimismo sulla nostra vita.
Era andato in ferie qualche mese fa facendo piangere moltissimi lettori di FacceCaso; adesso, però, è tornato nella sua versione 2.0, pronto a scuotere i vostri giovedì con le sue bombe e con qualche novità. E’ il TG USA ladies and gentlemen, siete carichi? E allora daje; anzi, C’MON!
😁L’ottimismo è il sale della vita
Recitava così il compianto Tonino Guerra in un celebre spot pubblicitario. Non poteva immaginare che di lì a qualche anno la scienza gli avrebbe dato ragione. Uno studio effettuato da un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Psicologia della Boston University School of Medicine guidato dalla professoressa Lewina Lee ha infatti evidenziato come mediamente le persone che pensano positivo abbiano un’aspettativa di vita più lunga di chi invece tende ad avere pensieri negativi.
Curiosità della settimana: Nella cavità di uno degli scaffali della biblioteca dell’Università di Princeton (New Jersey) sono nascosti 3 racconti inediti dello scrittore americano J.D. Sallinger, che possono essere letti su richiesta.
😍Da innamorato a ingrassato è un attimo
Eh già, stando ad una ricerca della Southern Methodist University di Dallas che ha coinvolto oltre 160 coppie di novelli sposi, gli uomini che vivono una relazione stabile e felice con il loro partner sarebbero inclini ad ingrassare. Il motivo? Beh, in realtà ce ne sono diversi: su tutti spiccano però le abitudini della vita di coppia, tra pasti sregolati e la pressoché totale assenza di attività fisica.
Si è laureato a…Los Angeles. Stiamo parlando dell’attrice e cantante statunitense Bridgit Mendler, che ha conseguito una laurea in Antropologia alla University of Southern California.
🤐Un chilo in meno al giorno leva il cancro di torno
E’ più o meno questo il responso di uno studio della University School of Medicine di Portland, dal quale è emerso che i soggetti obesi che riescono a perdere almeno il 20% del proprio peso hanno la metà delle probabilità di ammalarsi di cancro rispetto a tutti gli altri. Tra i pazienti del campione (più di 2000 persone) solo al 3,6% di coloro che avevano raggiunto questo obbiettivo è stato diagnosticato un tumore. La stessa sorte è toccata invece al 6,2% di chi ha perso meno del 20% del peso.
Per questa settimana è tutto cari lettori. Il TG USA 2.0 vi saluta, vi ringrazia, vi augura una buona serata e come sempre vi invita to be careful; insomma, a FacceCaso.
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